I probabili convocati della Polonia per gli Europei 2024: le scelte del CT Probierz

Una qualificazione tribolata, strappata con voglia, determinazione e anche un po’ di fortuna. Ma alla fine la Polonia ce l’ha fatta e passando per gli spareggi playoff andrà a disputare per la quarta volta la fase finale di un campionato europeo. All’Europeo di Germania 2024 la nazionale delle Aquile della Polonia è stata inserita nel Girone D, di cui fanno parte anche Olanda, Austria e Francia. La nazionale allenata da Michał Probierz è riuscita a guadagnarsi un posto tra le 24 squadre della fase finale degli Europei grazie allo spareggio vinto contro il Galles e a seguito del terzo posto nel Girone E di qualificazione al torneo continentale. Nel suo raggruppamento la Polonia ha conquistato solo 11 punti su 24 disponibili, con 3 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte. Un terzo posto che ha obbligato i biancorossi a doversi giocare la qualificazione nel turno supplementare dei playoff, appunto contro il Galles, in una gara che è stata più prudente che emozionante. Alla fine dei 120 minuti di gioco, infatti, nessuna delle due formazioni è riuscita a dominare l’altra e per questo si è andati ai calci di rigore dove la Polonia ha avuto il merito di essere più fredda e precisa.

Da sempre la Polonia utilizza lo stesso stile per la propria divisa, seppur come tutti a volte rivisitata nel design e negli elementi. Ma di base si è sempre partiti dai colori nazionali del bianco e del rosso. Attualmente l’uniforme della Nazionale è classica e semplice con maglietta bianca e colletto rosso, pantaloncini rossi e calzettoni bianchi. Naturalmente sul petto campeggia lo stemma nazionale dell’aquila all’interno di uno scudo rosso.

In particolar modo nei campionati Europei, la nazionale polacca non ha mai recitato la parte di protagonista. Ha però avuto le sue fasi e i suoi momenti ritagliandosi il ruolo di squadra insidiosa, in grado di essere l’ago della bilancia per alcuni risultati degli Europei, grazie ad un atteggiamento e un’attitudine combattiva e determinata. 21esima nel ranking UEFA per le nazionali e 30esima in quello della Federazione Internazionale di calcio, la Polonia viene dall’esperienza non positiva dell’edizione 2020 dei campionati europei, dove si era fermata solo al primo turno, quello dei gironi, senza aver conquistato neanche una vittoria, ma raccogliendo un solo pareggio e due sconfitte.

L’obiettivo di Michał Probierz, allora, è quello di provarci fino alla fine nonostante il raggruppamento in cui è stata inserita la nazionale biancorossa non sia del tutto semplice. Alla squadra non mancano giocatori di qualità, con tanti volti noti del calcio italiano come Wojciech Szczęsny, Lukasz Skorupski, Piotr Zieliński, Nicola Zalewski o anche Krzysztof Piatek, che ha avuto un passato nel Milan, nel Genoa e nella Fiorentina. E infatti la squadra è solida e competitiva il cui gioco si basa su tattiche ben organizzate che prevedono fondamentalmente di sfruttare il contropiede, la velocità e le occasioni da calcio piazzato.

La base di partenza è quella della difesa a tre con il modulo tattico 3-5-2 o con il 3-4-1-2, ma comunque le ali vengono sfruttate tanto in fase offensiva per creare superiorità numerica quanto in fase difensiva per coprire il gioco trasformando la difesa con cinque uomini più il contributo dei centrocampisti a schermo della zona centrale. Di base Probierz chiede ai suoi difensori di essere aggressivi sull’avversario, cercando l’anticipo palla, mentre agli attaccanti chiede sacrificio massimo sia rientrando in copertura se ce ne fosse bisogno, sia pressando subito il primo portatore di palla disturbando la costruzione del gioco avversario fin dalla difesa opposta. La Polonia attacca principalmente sulle fasce sfruttando i terzini che si spingono molto in avanti e per questo il gioco di Probierz deve essere necessariamente veloce e corale. Inoltre, in questo, le palle inattive sono un'arma importante grazie alle qualità aeree di diversi giocatori.

Base di partenza: per quanto riguarda la difesa Probierz si affida a una linea a tre composta da on Pawel Dawidowicz, Jan Bednarek e Jakub Kiwior, a difesa della porta coperta da Szczęsny. A centrocampo, poi, sulle fasce si prediligono le azioni di Zalewski da una parte e di Premyslaw Frankowski dall’altra, con in mezzo, Bartosz Slisz, Piotr Zielinksi e Jakub Piotrowski. In attacco infine Karol Swidervski e Robert Lewandowski sono la coppia designata per far male alle difese avversarie, ma con pezzi da novanta come Arkadiusz Milik o Adam Buska pronti ad entrare per fare male.