Tra le 24 squadre che parteciperanno agli Europei 2024 la nazionale del Portogallo non è certamente tra le favorite assolute per la conquista della coppa ma è considerata come una delle possibili outsider. La rappresentativa lusitana prenderà parte per la nona volta alla competizione, l’ottava di fila. Campione all’Europeo 2016, il Portogallo è guidato dal CT Roberto Martinez, che ha avviato il nuovo progetto tecnico sostituendo Fernando Santos dopo il Mondiale in Qatar. Il percorso della nazionale portoghese nel girone di qualificazione è stato letteralmente perfetto con dieci vittorie su dieci e soltanto due gol subiti.
In questo Europeo in Germania, il Portogallo giocherà nel Girone F, composto da Turchia, dalla Repubblica Ceca e dalla Georgia vincitrice dei playoff di fine marzo. La formazione di Roberto Martinez parte come favorita del proprio raggruppamento, ma deve dimostrare la propria superiorità su squadre molto ostiche e non c’è nulla di scontato. La Seleção das Quinas debutterà il 18 giugno alla Red Bull Arena di Lipsia contro la Repubblica Ceca.
La rosa del Portogallo può senza dubbio considerarsi una delle più forti della rassegna perché al suo interno ci sono giocatori di primo livello in ogni reparto. Da anni ormai questa nazionale pullula di top player e ha l’unico problema di farli coesistere in una squadra equilibrata e concreta. Cristiano Ronaldo è ancora al centro del progetto nonostante i suoi 39 anni: il cinque volte Pallone d’Oro proverà a guidare di nuovo i lusitani verso un prestigioso successo, dopo le lacrime del Mondiale in Qatar. Intorno a lui, tuttavia, la qualità non manca di certo.
In porta c’è Diego Costa, estremo difensore del Porto, considerato uno dei migliori al mondo nel suo ruolo. Anche nel reparto arretrato i profili sono di livello assoluto e ci riferiamo soprattutto a Rúben Dias, baluardo difensivo del Manchester City. Insieme ai fenomeni della nuova generazione c’è però ancora un top come l'ultraquarantenne Pepe, che in questa stagione col Porto ha dimostrato di essere ancora ad alti livelli. Le stelle sono presenti anche a centrocampo, dove si muoverà il solito Bruno Fernandes del Manchester United, secondo miglior marcatore della rosa attuale dei lusitani con 18 centri, e ben 6 realizzati nelle qualificazioni a questi Europei.
A guidare l’attacco del Portogallo, oltre a Cristiano Ronaldo, recordman di presenze (205) e di gol (128) di questa nazionale, ci sono anche Bernardo Silva, asso tuttofare del Manchester City, e il milanista Rafael Leão, senza dimenticare João Félix.
Ecco quindi l’elenco definitivo dei convocati del Portogallo in vista degli Europei in Germania.
Tra i portieri troviamo inseriti Diego Costa (Porto), Rui Patricio (Roma), José Sá (Wolverhampton).
Passando ai difensori si annoverano Rúben Dias (Manchester City), Gonçalo Inácio (Sporting Lisbona), Antonio Silva (Benfica), Danilo Pereira, (PSG), Pepe (Porto), Joao Cancelo (Barcellona), Diogo Dalot (Manchester United), Nuno Mendes (PSG) e Nélson Semedo (Wolverhampton).
Le scelte del CT Martinez per quanto riguarda i centrocampisti sono ricadute Bruno Fernandes (Manchester United), Rúben Neves (Al Hilal), Vitinha (PSG), Bernardo Silva (Manchester City), João Neves (Benfica), João Palhinha (Fulham) e Otávio (Al Nassr).
Nella lista degli attaccanti del Portogallo Martinez ha inserito Cristiano Ronaldo (Al Nassr), Gonçalo Ramos (PSG), Rafael Leão (Milan), João Félix (Barcellona), Diogo Jota (Liverpool), Pedro Neto (Wolverhampton) e Francisco Conceição (Porto).
Con tutti questi campioni c’è l’imbarazzo della scelta per il CT spagnolo Roberto Martinez, che in questi mesi ha comunque viaggiato con costanza nella direzione del 4-3-3. Vediamo allora quale dovrebbe essere la formazione tipo del Portogallo agli Europei 2024.
Tra i pali c’è Diego Costa e la linea difensiva dei quattro davanti a lui dovrebbe essere composta, da destra verso sinistra, da Diogo Dalot, Rúben Dias, Gonçalo Inácio e João Cancelo. Davanti alla difesa si posizionerebbe Joao Palhinha, con Bruno Fernandes e Otávio a muoversi da mezzali. Nel tridente invece c’è il solito Cristiano Ronaldo davanti, a destra il mancino delizioso di Bernardo Silva, mentre a sinistra è ballottaggio tra João Félix e Rafael Leão.
Portogallo (4-3-3): Costa; Dalot, Rúben Dias, Inácio, Cancelo; Otávio, Palhinha, Fernandes; Bernardo Silva, Ronaldo, Felix. CT: Roberto Martinez.
Il Portogallo andrà a disputare gli Europei per la nona volta. Le esperienze della Seleção das Quinas agli Europei sono quasi sempre state positive. Il debutto è stato nel 1984 con una prestazione subito memorabile e il traguardo delle semifinali, dopodiché due edizioni di fila in cui non è arrivata la qualificazione. Nel 1996 il ritorno con il raggiungimento dei quarti. In Belgio e Olanda nel 2000 è ancora semifinale con una serie di campioni come Luis Figo e Rui Costa. La selezione del CT Humberto Coelho aveva fatto fuori la Turchia ai quarti grazie a una doppietta di Nuno Gomes ma era poi stata eliminata dalla Francia, nazionale poi vincitrice. Nel 2004 la grande delusione nell’edizione casalinga con la clamorosa sconfitta in finale per mano della rivelazione Grecia. Quarti nel 2008 e poi ancora semifinale nel 2012 quando la selezione del CT Paulo Bento si arrende soltanto ai calci di rigore contro i futuri campioni della Spagna. Il primo e unico trionfo arriva però nel 2016 in un’edizione rocambolesca. I lusitani passano solo come terzi dopo aver pareggiato tutte le partite, ma poi inizia la cavalcata con le vittorie su Croazia, Polonia, Galles e infine i padroni di casa della Francia, sconfitti dal gol di Eder. Nell’ultima edizione il peggior risultato con l’uscita di scena agli ottavi.