Mercoledì 13 aprile alle ore 21:00 l’Estadio Wanda Metropolitano di Madrid ospiterà Atletico Madrid- Manchester City, gara valevole per il ritorno dei quarti di finale di Champions League 2021-2022. Prima della partita d’andata disputata all’Etihad Stadium di Manchester, non esistevano confronti tra queste due compagini. Il primo atto di questa sfida si è concluso col punteggio di 1-0 in favore del Manchester City. Come emerge dalle quote di Atletico Madrid-Manchester City proposte su Eurobet la squadra guidata da Pep Guardiola è ampiamente favorita anche per la partita di ritorno pur giocando in trasferta: il segno 2 viene bancato a 1,87, una quota significativamente inferiore a quella dell’esito 1, offerto a 4,25, mentre il segno X viene proposto a quota 3,55. I bookmaker che hanno stilato le quote per le scommesse su Atletico Madrid-Manchester City, anche in virtù della partita d’andata dove di certo non ha prevalso lo spettacolo, sembrano leggermente più inclini a considerare più probabile l’esito under 2,5, indicato a 1,80, rispetto all’over 2,5, proposto a 1,90. Le stesse quote vengono applicate anche a gol-gol (1,80) e no gol (1,90), a riprova di quanto sia tirato il pronostico per questa partita.
Andiamo ora alla scoperta di come le due squadre si avvicinano alla sfida di ritorno di questo incontro dei quarti di finale, cercando di fornire più dati possibili utili al pronostico su Atletico Madrid-Manchester City in considerazione dello stato di salute di ogni compagine, come facciamo per tutti i pronostici sulla Champions League.
PRONOSTICO ATLETICO MADRID - Sconfitto di misura nell'andata dei quarti di finale in casa del Manchester City, l'Atletico Madrid vive comunque un buon momento di forma nell'ultimo periodo. In Liga la squadra allenata da Diego Pablo Simeone si è prodotta in un filotto di vittorie consecutive che le ha consentito di tenere il passo del Barcellona e di agguantare il Siviglia, scalzato dal secondo al quarto posto. L'1-0 di Manchester è un risultato che avvantaggia gli inglesi, ma trattandosi di un solo gol da recuperare, non è detto che non si possa sovvertire il pronostico nella sfida di ritorno.
PRONOSTICO MANCHESTER CITY - Il Manchester City, oltre alla Champions League, dove ha battuto di misura l’Atletico Madrid nel match dei quarti (1-0), è ancora in corsa per quanto riguarda il campionato inglese, comandato con un punto di vantaggio sul Liverpool con cui sta dando vita ad un esaltante testa a testa, e anche in FA Cup, dove a metà aprile affronterà proprio i Reds, tra le mura amiche dell’Ethiad Stadium. Per Guardiola e i suoi ragazzi, sconfitti nella finale di Champions dello scorso anno dal Chelsea, vogliono assolutamente riprovare l’assalto alla coppa più prestigiosa, ma puntano anche all’ottava Premier della loro storia, senza disdegnare quella che sarebbe la settima FA Cup in bacheca.
Esistono pochi dati e statistiche su Atletico Madrid-Manchester City, essendo soltanto la seconda volta che queste due squadre si incontrano. Ad ogni modo, proveremo lo stesso a tirar fuori qualche suggerimento utile per approfittare al meglio delle quote Champions League di Eurobet.
L’unico precedente tra Atletico Madrid e Manchester City risale alla partita d’andata dei quarti di finale di Champions League 2022, partita disputata il 5 aprile 2022 all’Etihad Stadium di Manchester, vinta 1-0 dal City grazie alla rete realizzata al minuto 70 dell’incontro da Kevin de Bruyne.
Citizens e Colchoneros, non si erano mai affrontate prima di allora, né in campo europeo, né in amichevole. Altri dati da tenere in conto le 11 partite giocate fuori casa contro squadre spagnole dal Manchester City, con uno score di 3 vittorie, 1 pareggio e 7 sconfitte; l'Atletico Madrid, invece, in 18 confronti casalinghi con le squadre inglesi, ha ottenuto 9 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte.
L’Atletico Madrid è una delle pochissime squadre che negli ultimi anni sono riuscite a mettere i bastoni tra le ruote al Barcellona e al Real Madrid. Non a caso i ragazzi del Cholo Simeone hanno vinto l’ultimo campionato con evidente merito. Per quest’anno, però, la situazione è molto diversa: l’Atletico dista troppo dal Real Madrid capolista e piuttosto deve guardarsi le spalle dal Betis e dalla Real Sociedad per mantenere un posto utile per l’accesso alla prossima edizione della Champions. I Colchoneros (così chiamati perché un tempo le maglie venivano confezionate con le fodere dei materassi bianche e rosse) avevano beffato proprio i diretti rivali delle Merengues nel 2021, anche se l’astio nei confronti dell’altra squadra di Madrid non vede affondare le proprie radici nelle origini del club. L’Atletico, fondato nel 1903 da un gruppo di studenti baschi fuori sede che si trovavano a Madrid, trasse infatti ispirazione dall'Athletic Bilbao prima di essere protagonista di una fusione con il Club Aviación Nacional, tardando a farsi conoscere in Europa. Il primo successo internazionale arrivò al 1962 grazie alla Coppa delle Coppe conquistata ai danni della Fiorentina. Dodici anni dopo la finale di Coppa dei Campioni persa di fronte al Bayern Monaco, che valse però l’accesso alla Coppa Intercontinentale vinta sull’Independiente dopo il ritiro dei bavaresi. Nell’era di Jesús Gil i Colchoneros vinsero campionato e Coppa del Re, ma conobbero anche la retrocessione nel 2000. Solo nel 2010 la risalita si completò con l’affermazione nella prima edizione di Europa League, che aveva appena sostituito la Coppa UEFA. Qualche mese più tardi l’Atletico Madrid si tolse anche la soddisfazione di battere l’Inter campione d’Europa nella Supercoppa europea. Con Diego Pablo Simeone, in panchina dal 2011, questa squadra ha vinto almeno una volta tutti i trofei nazionali, oltre che 2 Europa League e altrettante Supercoppe europee. In un paio di occasioni l’Atletico è arrivato meritatamente anche in finale di Champions. Non si dovrebbe escludere che ci riesca anche quest’anno, avendo superato un girone di ferro con Porto, Milan e Liverpool, arrivando secondo; tuttavia, gli spagnoli non sono favoriti nemmeno nei pronostici sui quarti di Champions League. Da campione di Spagna in carica, comunque, l’Atletico Madrid non si è risparmiato sul mercato. L’estate scorsa è arrivato Rodrigo De Paul, che si era fatto apprezzare per anni nell'Udinese, che ha incassato così 35 milioni di Euro. Per Matheus Cunha, attaccante brasiliano di 23 anni, sono stati sborsati invece 30 milioni a favore dell'Hertha Berlino. Grande ritorno quello di Antoine Griezmann, in prestito dal Barcellona. L’ala Marcos Paulo è stata presa dal Fluminense e il portiere Benjamin Lecomte è giunto in prestito dal Monaco. Via, invece, Saul Ñiguez, finito in prestito oneroso al Chelsea, mentre le altre cessioni hanno riguardato giocatori di minor rilievo alla stregua di Nicolas Ibañez, preso dal Pachuca, e Francisco Montero, trasferitosi al Besiktas. Nel mercato invernale, infine, Ivan Saponjic ha scelto lo Slovan Bratislava e Kieran Trippier è andato al Newcastle per 15 milioni.
Il Manchester City è ormai un totem del calcio inglese, eppure l’esplosione in Europa non è ancora avvenuta. Anche per questa ragione il club ha cercato di spendere e spandere il più possibile sul mercato, attirandosi anche qualche critica dai media, ma raccogliendo soddisfazioni solo in ambito nazionale. Pep Guardiola era stato scelto proprio per vincere la Champions, sfuggita meno di un anno fa. I Citizens si stanno muovendo sul filo del rasoio, perché sono costretti a fare bene per evitare di dare l’immagine di un fallimento. Dopo aver perso col Tottenham, il City ha messo a segno tante vittorie consecutive consolidando il primo posto in campionato, che ad oggi rappresenta il terreno di conquista principale. Se non dovesse essere messa in archivio almeno la vittoria della Premier, forse anche la guida tecnica potrebbe essere rivista per il prossimo futuro. Guardiola sembrava già in bilico in passato e di certo non gli mancano i corteggiatori. I trasferimenti di mercato che hanno riguardato la società negli ultimi tempi sono sempre stati considerevoli, ma di fatto il ritorno al successo in Premier League è arrivato solo nel 2018. La delusione rimediata con il Chelsea nella finale di Champions League del 2021 fa ancora male. Insomma, il Manchester City vive con l’ossessione della passata stagione e a questo punto non intende snobbare nemmeno le partite meno importanti. Se ne sono resi conto anche gli addetti ai lavori, che infatti tengono fortemente in considerazione il City nelle quote sulla vincente della Champions League. L’anno scorso, però, il divario tecnico nei confronti delle altre squadre inglesi era palese, stavolta invece la forbice sembra essersi ristretta. Il Manchester United, che arrivò secondo nello scorso campionato, ha conosciuto una flessione importante. Il City, invece, ha detto da subito la sua soprattutto in Champions, vincendo il girone nel quale erano presenti il Lipsia, il Club Brugge e soprattutto il Paris Saint-Germain, con una media di 3 gol realizzati a partita. D’altro canto, la sessione di mercato estiva aveva quasi trasformato la rosa e l’entusiasmo era alle stelle nella prima metà della stagione. Jack Grealish è stato acquistato dall’Aston Villa per 100 milioni di sterline. Kayky del Fluminense è costato 10 milioni, mentre il portiere Scott Carson si è accasato a parametro zero. I Citizens sono rimasti però orfani di Sergio Aguero, che era andato al Barcellona per poi fermarsi definitivamente per complicazioni cardiache. A gennaio non si sono aggiunti volti nuovi all’organico, ma in uscita si è verificata comunque un’operazione delle più notevoli. Ferran Torres ha sposato la causa del Barcellona, che ha pagato ben 55 milioni di euro per avere al Camp Nou l’attaccante spagnolo. L’auspicio dei tifosi è quello di non doversene pentire a fine stagione.