Quote Everton-Manchester City

Scommesse Everton-Manchester City

Domenica 14 maggio alle ore 15:00 si disputerà Everton-Manchester City, match valevole per la 36ª giornata di Premier League 2022-2023. La partita del Goodison Park sarà una sorta di testacoda, poiché si sfideranno la capolista e una delle ultime compagini in classifica. Ovviamente secondo le quote sulla Premier League disponibili sulla piattaforma di Eurobet è la formazione allenata da Pep Guardiola, in lotta per il titolo, ad avere maggiori chance di imporsi.

Consultando nel dettaglio le quote di Everton-Manchester City il successo in trasferta dei Citizens sembra essere quasi scontato. L’esito 2 viene bancato a 1,28, mentre il segno 1 che indica un'eventuale vittoria dei Toffees  viene offerto a 9,20 e il segno X a 5,40. Per quanto riguarda invece il numero di gol, dal palinsesto delle scommesse su Everton-Manchester City emerge come siano da considerare probabili esiti come l'over 2,5 (oltre 2 reti) a 1,57 e il no gol a 1,73.

Pronostico Everton-Manchester City 14/5/2023

Osserviamo ora le ultime uscite delle due squadre per cercare di formulare un pronostico di Everton-Manchester City che sia il più possibile attendibile, così come siamo soliti fare per tutti i pronostici sulla Premier League.

PRONOSTICO EVERTON - L’Everton lotta disperatamente per la salvezza. Gli ultimi risultati sono stati pressoché disastrosi: dopo la sconfitta per 2-0 in casa del Manchester United è arrivato il tonfo interno per 1-3 col Fulham, mentre sul campo del Crystal Palace non si è andati oltre lo 0-0. Alla sconfitta casalinga per 1-4 col Newcastle è seguito il pari per 2-2 con il Leicester, in trasferta. L’Everton ha subito già più di 50 gol e arriva all’incontro col City dopo l’impegno in casa del Brighton.

PRONOSTICO MANCHESTER CITY - Il Manchester City ha da poco scavalcato l’Arsenal in testa alla classifica e sta perpetuando una lunga serie di vittorie. Nelle ultime 5 gare sono arrivati il 3-1 interno con il Leicester, il 4-1 sull’Arsenal, l’1-2 in casa del Fulham e, ancora tra le mura amiche, il 3-0 col West Ham e il 21 con il Leeds. I ragazzi di Pep Guardiola hanno segnato fin qui 89 gol, subendone 31. I punti raccolti sono 82, con una lunghezza di vantaggio sull’Arsenal, rispetto al quale i Citizens hanno disputato una partita in meno.

Statistiche Everton-Manchester City

Consultiamo ora le statistiche di Everton-Manchester City, squadre che si sono fronteggiate in 115 precedenti. Nella vecchia First Division le due formazioni si sono affrontate 64 volte con 24 successi dei Citizens e 20 dei Toffees, mentre 20 sono stati i pareggi. In Premier League le due formazioni si sono affrontate in 51 occasioni: sono 23 le vittorie dei Citizens e 18 quelle dei Toffees a fronte di 10 pareggi. Prendendo in considerazione solo le sfide giocate a Liverpool il bilancio è di 14 vittorie dell’Everton, 9 del City e 9 pareggi in First Division, mentre ammontano a 11 le vittorie dell’Everton, a 9 quelle del City e a 4 i pareggi in Premier.

L'ultima partita in campionato tra Everton e Manchester City risale alla 18ª giornata del campionato in corso: il risultato fu di 1-1 con gol di Erling Haaland e Demarai Gray.

Per trovare l'ultima vittoria dell'Everton in casa contro il Manchester City, bisogna tornare indietro fino al 15 gennaio 2017: un rotondo 4-0 con gol di Romelu Lukaku, Kevin Mirallas, Tom Davies e Ademola Lookman.

L'ultima vittoria del Manchester City in casa dell’Everton risale al 26 febbraio 2022: allora finì 0-1 con rete di Phil Foden al minuto 82.

Più datato l'ultimo pareggio tra Everton e Manchester City a Liverpool: era il 10 gennaio 2015 quando il confronto tra le due squadre terminò 1-1 con gol di Fernandinho e Steven Naismith.

Everton

L'Everton Football Club è una delle società di calcio che appartengono a pieno titolo alla storia del calcio inglese. La squadra fu fondata nel lontano 1878 a Liverpool e dunque si tratta del club più antico della città, visto che il Liverpool F.C. fu fondato nel 1892. Il club i cui calciatori sono soprannominati Blues (per il colore delle divise) o Toffees (per via di alcuni famosi negozi che vendevano questo tipo di dolciumi in città), milita nel campionato di massima serie del campionato inglese di calcio dal 1954 e gioca le sue gare casalinghe a Goodison Park, impianto dalla capacità di oltre 40mila spettatori, che sorge nel distretto di Walton. A proposito del ruolo storico dell'Everton nel calcio inglese, va ricordato che questo club è uno dei membri fondatori della Football League, che fu istituita nel 1888. L'Everton detiene il record di stagioni sportive disputate nella massima divisione del campionato inglese, ben 120, tenendo conto sia della First Division (com'era denominata la prima divisione fino al 1992) e della Premier League (dal '92 a oggi), su 124 edizioni (incluso il campionato 2022-2023). Il palmares dell'Everton include 9 titoli inglesi, 5 edizioni della FA Cup, 9 del Charity Shield. La Coppa delle Coppe vinta nella stagione 1984-1985 rappresenta l'unico trofeo internazionale vinto dal club. L'Everton è diviso da una forte rivalità sportiva con il Liverpool e oggi è allenato da Sean Dyche.

Durante la sessione estiva di calciomercato l'Everton ha operato principalmente in fase di uscita, almeno nella prima parte. Il mercato dei Toffees è ruotato attorno alla cessione di Richarlison, attaccante brasiliano che in quattro stagioni a Liverpool ha realizzato 43 gol in 135 presenze, e che in estate è passato al Tottenham per 58 milioni di euro. L'Everton si è inoltre liberato di alcuni ingaggi pesanti come quello di Allan, centrocampista brasiliano ex Napoli, lasciato libero di andar via a titolo gratuito (si è poi accordato con l'Al-Wadha) e di Cenk Tosun, anche lui via a parametro zero (ha fatto ritorno in patria firmando col Besiktas). Via da svincolato anche il terzino Jonjoe Kenny, accordatosi con l'Herta Berlino in Bundesliga, mentre Fabian Delph si è ritirato. L'acquisto più caro è stato quello di Amadou Onana, mediano belga di origini senegalesi, pagato 36 milioni di euro al Lille. Un altro investimento di rilievo è stato effettuato per l'acquisto di Dwight McNeil, prelevato dal Burnley per 17 milioni di euro. In attacco è stato acquistato dal Brighton il franco-argentino Neal Maupay, costato 11,8 milioni di euro. Sempre in mediana, c'è stato un investimento di prospettiva con l'acquisto di James Garner, mediano 21enne proveniente dall'Academy del Manchester United. Dal PSG è tornato Idrissa Gueye, pagato 4 milioni di euro (decisamente meno rispetto ai 30 milioni che i francesi pagarono per averlo nel 2019). Dal Burnley anche il centrale difensivo anglo-polacco James Tarkowski, arrivato da svincolato, mentre Ruben Vinagre, terzino sinistro portoghese, e Conor Coady, centrale difensivo, sono arrivati in prestito da Sporting Club de Portugal e Wolverhampton. Nessun acquisto in inverno, ma solo cessioni: Anthony Gordon è andato al Newcastle portando alle casse dell’Everton 45 milioni di sterline, mentre Nathan Broadhead è finito all’Ipswich Town ed Eldin Jakupović si è svincolato per approdare al Los Angeles FC.

Manchester City

Nello scorso campionato è arrivato l'ottavo titolo inglese nella storia del Manchester City, che ha replicato il successo dell'anno precedente dopo aver avuto la meglio nel testa a testa all’ultimo punto con il Liverpool. Nonostante il successo in Premier League, il City non è riuscito a dire la sua a livello europeo poiché in Champions League era arrivata l’eliminazione in semifinale contro il Real Madrid, che ha poi vinto la coppa. Stagione avara di soddisfazioni, la scorsa, non solo in Europa ma anche per quanto riguarda le coppe domestiche: in FA Cup il percorso si era arrestato in semifinale contro il Liverpool, anch’esso poi vincitore del trofeo, mentre in English Football League Cup i Citizens sono usciti al quarto turno per mano del West Ham che ha vinto ai calci di rigore. Pep Guardiola, nonostante tutto, ha prolungato ulteriormente il suo impegno col City e quest’anno può firmare un meritato Triplete.

Il mercato estivo del Manchester City è stato a dir poco frizzante: il colpo di mercato per eccellenza dei Citizens è stato indubbiamente quello di Erling Braut Haaland, attaccante norvegese che è stato acquistato dal Borussia Dortmund per 60 milioni di euro, una cifra anche relativamente contenuta per un bomber del suo calibro, che non ha deluso le attese e che dal suo arrivo ha già segnato valanghe di gol con la nuova maglia. Un’altra operazione importante dal punto di vista economico è stata individuata nell’acquisto di Kalvin Phillips, centrocampista della nazionale inglese prelevato dal Leeds per 52,2 di milioni di euro per irrobustire la mediana. Come Haaland, è arrivato dal Borussia Dortmund anche Manuel Akanji, centrale difensivo di nazionalità svizzera di origini nigeriane, pagato 17,5 milioni di euro. Sulla fascia è giunto invece Sergio Gomez, laterale mancino di nazionalità spagnola, preso dall'Anderlecht a 13 milioni di euro. Il nuovo portiere di riserva è diventato Stefan Ortega, tesserato dopo il suo svincolo dall'Arminia Bielefeld. Da quest’anno in rosa c’è Julian Alvarez, centravanti argentino di 22 anni che il City aveva acquistato lo scorso gennaio dal River Plate, lasciandolo in prestito fino al termine della stagione, e che si è recentemente laureato campione del mondo con l’Albiceleste in Qatar.

Al contrario di altre sessioni di mercato, la scorsa estate le entrate sono state più alte rispetto ai soldi spesi: il City ha incassato circa 160 milioni di euro dalle vendite dei suoi giocatori. Il passaggio di Raheem Sterling al Chelsea ha fatto arrivare nelle casse societarie la somma di 56,20 milioni di euro. Molto simile l’importo pagato dall'Arsenal per Gabriel Jesus: l’attaccante brasiliano che avrebbe visto ridursi il suo spazio dopo l’acquisto di Haaland, è stato venduto ai Gunners per 52,20 milioni di euro. Si è trasferito all’Arsenal anche l’ucraino Oleksandr Zinchenko, ceduto per 35 milioni. Fernandinho, autentico leader del centrocampo, è andato via a parametro zero facendo ritorno in Brasile, dove ha firmato con l’Atletico Paranaense. In inverno è stato preso dal Velez Máximo Perrone per 11 milioni, mentre João Cancelo è stato ceduto al Bayern Monaco in prestito con diritto di riscatto.