Martedì 29 marzo alle ore 20:45 l'Estadio do Dragão di Oporto ospiterà Portogallo-Macedonia del Nord, finale dei playoff di qualificazione ai Mondiali del 2022. Una partita delicatissima per entrambe le nazionali, che costituisce l'ultimo ostacolo prima di essere certi di partecipare a Qatar 2022. La presenza dei portoghesi in finale era pressoché scontata nonostante questi giocassero con la Turchia, ma la Macedonia del Nord è una vera e propria sorpresa di questa sfida, approdata alla alla partita decisiva dei play-off dopo eliminato in semifinale l’Italia, grazie a una rete siglata al 92'. Consultando le quote di Portogallo-Macedonia del Nord proposte su Eurobet, sembra proprio che i bookmaker siano convinti che i lusitani potrebbero spuntarla senza troppi patemi d’animo. Cristiano Ronaldo e compagni sono nettamente favoriti: l’esito 1 viene proposto solo a 1,20, una quota bassissima se rapportata ai numeri del 2, offerto a 13,00. Decisamente alta è anche la quota per la X alla fine dei tempi regolamentari, proposta a 6,20. Per quel che concerne il numero di gol, il palinsesto delle scommesse su Portogallo-Macedonia del Nord ritiene probabile un elevato numero di marcature. L’esito over 2,5 è offerto a 1,65 (mentre l’under 2,5 viene bancato a 2,10). Secondo i quotisti ci sono ottime probabilità anche per la riuscita del no gol, quotato a 1,55 (mentre il gol-gol paga a 2,50).
Per entrare ancora di più nel clima partita e ipotizzare un pronostico di Portogallo-Macedonia del Nord, ripercorriamo le tappe recenti di queste due squadre, ricavandone preziose informazioni per scommettere sulle quote delle qualificazioni ai mondiali 2022.
PRONOSTICO PORTOGALLO - Nella semifinale giocata contro la Turchia, il Portogallo ha ampiamente dimostrato di meritare di giocarsi la possibilità di andare in Qatar, prevalendo con un netto 3-1. Il risultato, ad ogni modo, è più bugiardo rispetto a quanto racconta: pur chiudendo in vantaggio di due reti il primo tempo grazie ai gol segnati da Otavio al 15’ e Diogo Jota al 42’, la squadra allenata dal c.t. Fernando Santos, a metà della ripresa ha incassato il gol di Burak Yilmaz che ha riaperto la partita. Il bomber turco ha poi avuto la grande chance di portare i suoi sul 2-2 a 5’ dal 90’ ma ha clamorosamente fallito un calcio di rigore. Nei minuti di recupero, poi, il Portogallo è riuscito a trovare la rete del definitivo 3-1 con Matheus Nunes, guadagnando l’accesso alla finale, dove pensava di trovare l’Italia e invece è atteso dalla Macedonia del Nord. Per la partita decisiva, Fernando Santos dovrebbe recuperare anche il leader difensivo Pepe, assente nel match con i turchi.
PRONOSTICO MACEDONIA DEL NORD - Una sfangata in piena regola. Si può definire così l’impresa compiuta dalla Macedonia del Nord in semifinale contro l’Italia. A gelare il Renzo Barbera di Palermo è stato Aleksandar Trajkovski, attaccante che in Italia aveva vestito proprio la maglia rosanero e che sentendo profumo di casa è stato il giustiziere degli Azzurri, estromessi dal mondiale per la seconda edizione di fila. Il gol segnato due minuti dopo il 90’ contro l’Italia ha regalato un sogno alla piccola nazionale balcanica, che dopo aver partecipato ad Euro 2020 la scorsa estate, fantastica ora di vivere un’altra incredibile avventura, pur consapevole che contro Cristiano Ronaldo e compagni potrebbe essere durissima. Una notizia assolutamente positiva per la nazionale guidata dal c.t. Blagoja Milevski è il ritorno di Eljif Elmas dalla squalifica, dopo aver saltato la partita contro l’Italia.
Sul fronte delle statistiche, le nazionali di Portogallo e Macedonia del Nord si sono incontrate appena due volte. In entrambe le occasioni si è trattato di un incontro di carattere amichevole. Il bilancio è di una vittoria per i portoghesi e un pareggio.
Nella prima amichevole disputata il 2 aprile 2003 a Losanna, in Svizzera, presso lo Stade Olympique de la Pontaise, il Portogallo riuscì ad imporsi di misura grazie alla rete realizzata da Luis Figo al 24' del primo tempo. Il gol dell'ex Barcellona, Real Madrid e Inter fissò il risultato sullo 0-1 contro una Macedonia che all'epoca già vedeva tra le sue fila Goran Pandev, a guidare l'attacco.
Il secondo precedente, invece, è più recente e risale al 26 maggio 2012 in cui il Portogallo ospitò la Macedonia presso l'Estádio Dr. Magalhães Pessoa di Leiria. In quella partita, nonostante la presenza in campo di grandi giocatori come Cristiano Ronaldo, Ricardo Quaresma, e Nani subentrato a gara in corso, i portoghesi non riuscirono ad avere la meglio sulla Macedonia di capitan Goran Pandev, e in cui c'era un'altra meteora del campionato italiano come Agim Ibraimi, passato senza lasciar tracce da Cagliari.
Aver raggiunto la finale di queste qualificazioni ai mondiali del 2022 rappresenta un bel sospiro di sollievo per il Portogallo. La nazionale lusitana, infatti, era finita agli spareggi in maniera drammatica (nel computo pesa anche un gol fantasma non convalidato a CR7 per mancanza della goal line technology durante le qualificazioni). Dopo il sorteggio dei gruppi di qualificazione per il Mondiali di Qatar 2022, effettuato a dicembre del 2020, il Portogallo, vincitore degli europei del 2016 in Francia e della UEFA Nations League 2018-2019 (i primi e unici trionfi a livello internazionale), fu inserito nel Gruppo A insieme alle rappresentative di Azerbaigian, Irlanda, Lussemburgo e Serbia. La selezione guidata da Fernando Santos era ritenuta da tutti la grande favorita per superare il girone con la prima posizione, con la Serbia come unico potenziale ostacolo. E alla fine proprio a spuntarla per la qualificazione diretta sono stati proprio i serbi grazie al sorpasso avvenuto in casa nell'ultima giornata di qualificazione, in una partita finita 1-2 decisa al 90' da un gol di Aleksandar Mitrovic, nonostante il vantaggio iniziale di Renato Sanches a cui era seguita la rete di Dusan Tadic, poco dopo la mezz'ora. Cristiano Ronaldo e compagni sono così finiti agli spareggi mondiali, dove sono stati sorteggiati contro la Turchia, con la prospettiva di incontrare l’Italia in finale. E invece, il destino ha voluto che sul proprio cammino ci fosse la Macedonia del Nord, un avversario ritenuto certamente meno impegnativo degli Azzurri. Ora che non c’è più l’Italia, è breve la distanza tra CR7 e quello che potrebbe essere il suo ultimo mondiale (nonostante abbia recentemente proclamato di voler restare in campo almeno fino a 41 anni, dunque potrebbe fare un pensiero anche al Mondiale del 2026 che si disputerà negli Stati Uniti, in Canada e in Messico). Contro la Macedonia del Nord, la squadra lusitana (che annovera anche calciatori noti al pubblico italiano come Rui Patricio, estremo difensore della Roma, e Rafael Leao, attaccante del Milan) recupererà l'ex juventino e interista Joao Cancelo e il centrocampista del Lille Renato Sanches (assenti per squalifica nella gara con la Turchia). Indubbiamente il Portogallo potrà sopperire ad assenze pur pesanti come quella di Ruben Dias, anche grazie al talento di interpreti come i vari Bruno Fernandes e Bernardo Silva, Joao Felix, Diogo Jota, trascinati dal solito Cristiano Ronaldo.
Fino a qualche tempo fa era conosciuta semplicemente come Macedonia, poi nel 2019 dopo una sentenza internazionale emessa dopo una disputa con la Grecia, ha cambiato il suo nome in Macedonia del Nord. La piccola nazionale nata nel 1993 dopo aver ottenuto l’indipendenza dalla Jugoslavia, ha preso parte al suo primo grande torneo internazionale nel 2021, partecipando alla fase finale di Euro 2020, dove si era qualificata vincendo lo spareggio con la Georgia. Agli europei la selezione guidata da Igor Angelovski, rimasto in carica nel ruolo di commissario tecnico per 6 anni, ha chiuso la manifestazione con 0 punti, perdendo tutte le gare della fase a gironi ma ha comunque portato a casa un po’ di quell’esperienza internazionale che prima mancava. Finito Euro 2020, il ct Angelovski ha esaurito il proprio mandato, cedendo il testimone al collega Blagoja Milevski, che ha iniziato il suo incarico da commissario tecnico, il 5 agosto 2021. Al termine del campionato europeo, c’è stato anche un altro addio significativo come quello di Goran Pandev, volto noto della Serie A in cui ha militato fino a gennaio con il Genoa, prima di scendere in B col Parma, ma che ha vestito principalmente le maglie di Inter, Lazio e Napoli. Capitano di lungo corso, dopo oltre un ventennio in nazionale, Pandev ha lasciato da massimo goleador del Paese con 38 centri in 122 apparizioni. Bellissima la standing ovation dedicatagli al 69' di Macedonia del Nord-Olanda, nonostante il risultato di 0-3, accompagnando la sua uscita dal campo. Ora le grandi speranze della Macedonia del Nord, sono affidate soprattutto a Eljif Elmas, talento purissimo che gioca nel Napoli e che pur non essendo un attaccante è un calciatore di qualità, non a caso indicato su Transfermarkt come il più prezioso della rosa macedone con un valore di 24 milioni di euro.