Scommesse Giro delle Fiandre

Quote Giro delle Fiandre 2024 e favoriti

Domenica 31 marzo il grande ciclismo si sposta in Belgio per l’edizione numero 108 del Giro delle Fiandre, una delle corse in linea più prestigiose, inserita nell’esclusivo gruppo delle cinque classiche monumento del ciclismo mondiale all’interno dell’ampio programma del calendario mondiale UCI World Tour. Normalmente la gara si disputa la prima domenica di aprile ma per questioni di calendario legate poi ad un eventuale slittamento di tutte le altre corse, quest’anno si è scelto di fissare l’evento l’ultima domenica di marzo. Tradizionalmente il Giro delle Fiandre si corre una settimana prima della Parigi-Roubaix, ed è la prima, in ordine di calendario, delle celebri classiche della "campagna del Nord" (le prestigiose corse di primavera tra Francia, Belgio e Paesi Bassi).

Il Giro delle Fiandre è una delle gare più faticose del circuito UCI con un percorso di ben 273 km. Alla competizione, che prenderà il via da Anversa per questa edizione alle 9 del mattino, prenderanno parte 25 squadre, di cui 18 formazioni World Tour e 7 Professional. Diverse le novità in questa edizione come una sfilata di 5 km da parte del gruppo per le vie cittadine prima di arrivare al km 0, dove prende ufficialmente il via la corsa, e maggiori spazi nei primi 100 km, con la corsa che si sviluppa tra le strade principali in modo che il gruppo abbia spazio per accelerare. Resta il fascino di una delle più belle gare della stagione delle grandi corse di ciclismo, che attira i più grandi e forti ciclisti del circuito mondiale.

Ma chi sono i favoriti della gara? Le quote sul Giro delle Fiandre 2024 disponibili nel più ampio quadro delle quote sul ciclismo di Eurobet indicano come principali candidati al successo l’olandese Mathieu van der Poel, tra l’altro vincitore del Fiandre nel 2020 e nel 2022, e il belga Wout van Aert. La vittoria del primo è quotata a 2.00, il trionfo del secondo a 4.00. Terzo tra i maggiori favoriti è il belga Remco Evenepoel, bancato a 9.00. Non sarà invece della partita Tadej Pogacar che però ha garantito la sua presenza al Giro d’Italia 2024, in programma a partire dal 26 maggio 2024 e per il quale resta il candidato numero uno per la vittoria finale, come dimostrano le quote delle scommesse sul Giro d’Italia.

L’elenco delle quote sul Giro delle Fiandre prosegue con Mads Pedersen, quotato a 13.00, Dylan van Baarle, bancato a 16.00, Christophe Laporte, a 21.00, Arnaud De Lie e Matteo Jorgenson, a 31.00, Tiesj Benoot, l’italiano Alberto Bettiol, il belga Tim Wellens e Jasper Stuyven, quotati a 41.00. Andando ancora oltre, troviamo, con quota di 51.00 Kasper Asgreen, Tomas Pidcock, Jasper Philipsen, Jan tratnik e Jhonatan Narváez, mentre bancato a 71.00 c’è Stefan Kung, così come solitario a quota 81.00 troviamo invece l’eritreo Biniam Girmay.  La lista dei numeri per le scommesse sul Giro delle Fiandre 2024 continuano con le quote di Ben Turner, Julian Alaphilippe, Valentin Madouas, Magnus Sheffield, Filippo Ganna, Victor Campenaerts, Michael Matthews, Soren Kragh Andersen, Neilson Powless e Nils Politt, tutti bancati a 101.00. Più indietro troviamo, con quota a 121.00, Alexander Kristoff, Yves Lampaert, Marc Hirschi, Olav Kooij, mentre un’altra lunga lista si profila sui corridori quotati a 151.00 con Ben Healy, Strand Hagenes, Axel Zingle, Florian Vermeersch, Ivan Garcia Cortina, Rasmus Tiller, Kaden Groves, Anthony Turgis e Matteo Trentin. Chiudono le quote sul Giro delle Fiandre 2024, Fred Wright, Jonathan Milan, Mikkel Honore, John Degenkolb, Alexey Lutsenko, Dylan Teuns, Mike Teunissen, Benoit Cosnefroy, Michal Kwiatowski e Jakob Fuglsang, quotati a 201.00.

Giro delle Fiandre: l’albo d’oro

Il Giro delle Fiandre è una corsa in linea maschile di ciclismo su strada che si tiene ogni anno in Belgio. Fa parte delle esclusive 5 "classiche monumento", cioè le gare da un giorno più antiche e di maggior prestigio, delle quali fanno parte la Milano-Sanremo, la Parigi-Roubaix, la Liegi-Bastogne-Liegi e il Giro di Lombardia. Un evento dal fascino incancellabile e immortale, che richiama non solo il mondo dei media da tutto il mondo e delle scommesse ma soprattutto centinaia di migliaia di persone che si assiepano ai bordi delle strade per vedere passare i campioni delle due ruote. Il Giro delle Fiandre tour viene solitamente disputato la prima domenica di aprile, poco prima della Parigi-Roubaix. Fa parte dei calendari della Coppa del mondo, dell'UCI ProTour e del World Tour. Negli ultimi anni c’è stata molta alternanza tra i vincitori della gara ma per farsi un’idea sui favoriti della prossima gara è utile sapere quali sono i vincitori del Giro delle Fiandre nel recente passato con questo albo d’oro delle Fiandre a partire dal 2000:

2000      Andrei Tchmil (Bel)
2001      Gianluca Bortolami (Ita)
2002      Andrea Tafi (Ita)
2003      Peter Van Petegem (Bel)
2004      Steffen Wesemann (Ger)
2005      Tom Boonen (Bel)
2006      Tom Boonen (Bel)
2007      Alessandro Ballan (Ita)
2008      Stijn Devolder (Bel)
2009      Stijn Devolder (Bel)
2010      Fabian Cancellara (Svi)
2011      Nick Nuyens (Bel)
2012      Tom Boonen (Bel)
2013      Fabian Cancellara (Svi)
2014      Fabian Cancellara (Svi)
2015      Alexander Kristoff (Nor)
2016      Peter Sagan (Slo)
2017      Philippe Gilbert (Bel)
2018      Niki Terpstra (Ned)
2019      Alberto Bettiol (Ita)
2020      Mathieu van der Poel (Ned)
2021      Kasper Asgreen (Den)
2022      Mathieu van der Poel (Ned)
2023      Tadej Pogacar (Slo)

Giro delle Fiandre 2024: il percorso e i “muri”

Una delle caratteristiche più peculiari del Giro delle Fiandre sono i cosiddetti "muri", cioè delle salite brevi e ripide il cui numero e sequenza varia da edizione a edizione: quest’anno saranno 17, due in meno rispetto all’anno scorso, ma con 7 tratti di pavé, uno in più rispetto all’edizione precedente. Si partirà da Anversa alle ore 9 e mancheranno dal percorso, rispetto all’anno scorso, Korte Ast, Kortekeer, Eikenberg e Kanarieberg e aggiunti Kapelleberg e Nieuwe Kruisberg/Hotond. Il primo muro che si presenterà sarà l’Oude Kwaremont, che però i corridori troveranno altre due volte lungo il percorso. Dopo poco più di 100 km dall’inizio della gara invece arriva il primo tratto in pavé, cioè il Lippenhovestraat. Il muro più temuto di tutti insieme al Molenberg e al Taaienberg, ovvero il Koppenberg, che ha una pendenza al 22%, arriverà quando i corridori avranno percorso già 226 km. Il punto chiave della gara arriva nel finale con l’accoppiata Oude Kwaremont-Paterberg, punti difficili dove i pretendenti alla vittoria potrebbero innescare qui le proprie strategie per l’ultimo spunto di gara.

Giro delle Fiandre: la storia della corsa

La prima volta che qualcuno pensò di creare una corsa ciclistica di un certo rilievo nel territorio fiammingo, erano gli inizi del ‘900 e a partorire l'idea fu il giornalista Karel Van Wynendaele, fondatore del giornale Sportwereld, che pensò di organizzare un trofeo per mostrare tutte le più caratteristiche località del Belgio, come Gand e Bruges ad esempio, ma comunque attraversando quante più città possibile, perché come disse il giornalista "tutte le città fiamminghe dovevano contribuire alla liberazione del popolo fiammingo".

E in effetti il percorso era abbastanza lungo e impegnativo. Il 25 maggio del 1913 andò in scena allora la prima edizione, che aveva un percorso di ben 330 km attraverso tutte le più caratteristiche località del Belgio nel cuore delle Fiandre. Nella prima edizione furono 37 i partecipanti ma appena due anni dopo la corsa fu interrotta a causa dello scoppio della Prima guerra mondiale. Appena terminato il conflitto bellico, nel 1919 la gara però riprese e da allora non ebbe più neanche una interruzione. Neanche durante la Seconda guerra mondiale dove si continuò a gareggiare nonostante quanto stesse avvenendo in Europa e nel mondo. E infatti il Giro delle Fiandre ha questa peculiarità, cioè è l'unica classica del ciclismo che si svolse sul territorio occupato dalla Germania durante il secondo conflitto globale.

Questa scelta risultò sospetta e molti accusarono alcuni giornalisti, organizzatori e operatori di collaborazionismo. Al termine del conflitto, infatti, i quotidiani De Standaard e Het Algemeen Nieuws-Sportwereld furono sequestrati dallo Stato e diversi giornalisti, in gran parte giornalisti non sportivi, furono condannati per collaborazionismo. Come ad esempio Van Wijnendaele, al quale fu proibito per sempre di lavorare come giornalista. Il divieto fu poi revocato però quando presentò una lettera di sostegno nei confronti del generale Montgomery, confermando che aveva nascosto i piloti britannici abbattuti durante la guerra e li aveva protetti a casa sua.

In pochi hanno vinto più volte la corsa e questi sono i belgi Achiel Buysse, Eric Leman, Johan Museeuw e Tom Boonen, mentre l’unico italiano a farcela è stato l’indimenticabile Fiorenzo Magni che, insieme allo svizzero Fabian Cancellara, è tra i più vincenti della gara con tre successi. Di particolare valore il primato di Magni che ad oggi è il solo ciclista ad aver vinto tre edizioni consecutive, dal 1949 al 1951, tripletta che gli valse il soprannome di Leone delle Fiandre.