La nazionale di calcio della Russia è tra le 24 rappresentative qualificate a Euro 2020. In questa scheda dedicata, oltre a varie curiosità su questa nazionale, scopriremo i convocati della Russia ad Euro 2020.
Come molti già sapranno, la nazionale russa è nata nel 1992 a seguito della dissoluzione dell'Unione Sovietica e la scomparsa della relativa nazionale di calcio. Nel corso di quell'anno in sostituzione della nazionale sovietica giocò la nazionale della CSI, rappresentativa della Comunità degli Stati Indipendenti e presente con questa dicitura al campionato europeo 1992. Sia la FIFA che l'UEFA considerano la Russia come unica erede della nazionale sovietica.
Dal momento della sua nascita, la Russia ha partecipato a quattro fasi finali della Coppa del Mondo (1994, 2002, 2014 e 2018, in qualità di paese ospitante), dove ha ottenuto quale miglior risultato i quarti di finale nell'edizione casalinga del 2018, e a sei fasi finali del campionato europeo (1996, 2004, 2008, 2012, 2016, 2020), competizione in cui ha raggiunto la semifinale nel 2008. Nella classifica mondiale della FIFA, la Russia ha ottenuto come miglior piazzamento il 3º posto di aprile 1996, mentre il peggior piazzamento, è stato il 70º posto di giugno 2018, mentre oggi occupa il 34º posto. Il primatista di presenze è Sergej Ignaševič con 127 caps, mentre il capocannoniere è Aleksandr Keržakov con 31 centri. L’attuale selezionatore è Stanislav Cherchesov. Scopriamo ora i 26 convocati della Russia per Euro 2020.
Portieri: Yuri Dyupin (Rubin), Matvei Safonov (Krasnodar), Anton Shunin (Dinamo Moskva)
Difensori: Igor Diveev (CSKA Moskva), Georgi Dzhikiya (Spartak Moskva), Mario Fernandes (CSKA Moskva), Vyacheslav Karavaev (Zenit), Fedor Kudryashov (Antalyaspor), Andrei Semenov (Akhmat)
Centrocampisti: Dmitri Barinov (Lokomotiv Moskva), Denis Cheryshev (Valencia), Daniil Fomin (Dinamo Moskva), Aleksandr Golovin (Monaco), Daler Kuzyaev (Zenit), Andrei Mostovoy (Zenit), Maksim Mukhin (CSKA Moskva), Magomed Ozdoev (Zenit), Rifat Zhemaletdinov (Lokomotiv Moskva), Yuri Zhirkov (Zenit), Roman Zobnin (Spartak Moskva)
Attaccanti: Artem Dzyuba (Zenit), Aleksei Ionov (Krasnodar), Denis Makarov (Rubin), Aleksei Miranchuk (Atalanta), Aleksandr Sobolev (Spartak Moskva), Anton Zabolotny (CSKA Moskva)
Lo scorso 1° giugno era il termine ultimo per consegnare le liste ufficiali delle rose che parteciperanno a Euro 2020. Scopriamo ora quali sono i convocati della Russia per la fase a gironi degli europei.
Iniziamo dalla porta, dove Stanislav Cherchesov ha convocato Anton Shunin della Dinamo Mosca, Matvei Safonov del Krasnodar e Yuri Dyupin del Rubin Kazan.
In difesa ci sono elementi di esperienza come Fyodor Kudryashov dell'Antalyaspor, Georgi Dzhikiya dello Spartak Mosca, scelto come capitano, Andrei Semyonov dell'Akhmat Grozny, Vyacheslav Karavaev dello Zenit San Pietroburgo, Igor Diveev e Mario Fernandes del CSKA Mosca.
A centrocampo la Russia può contare sull'esperienza di Yuri Zhirkov dello Zenit, che guiderà compagni più giovani come Roman Zobnin dello Spartak Mosca, Denis Cheryshev del Valencia, l'atalantino Aleksei Miranchuk. Ci sono poi Magomed Ozdoyev, Daler Kuzyayev e Andrei Mostovoy, tutti e tre dello Zenit San Pietroburgo. Completano il reparto Daniil Formin e Dmitri Barinov della Lokomotiv Mosca.
L'attacco è composto dal possente Artem Dzyuba dello Zenit San Pietroburgo, Aleksei Ionov del Krasnodar, Anton Zabolotny del CSKA Mosca, Aleksandr Sobolev dello Spartak Mosca e Denis Makarov del Rubin Kazan.
Conosciuti nel dettaglio i nomi dei componenti della spedizione europea, scopriamo ora la formazione tipo della Russia a Euro 2020. Stanisalv Chercesov è solito adottare il modulo 4-2-3-1. In porta il titolare è Anton Shunin, mentre in difesa da destra verso sinistra agiscono solitamente Vyacheslav Karavaev, Igor Diveev, il capitano Georgi Dzhikiya e Yuri Zhirkov. I due centrocampisti davanti alla difesa solitamente sono Daler Kuzyaev, Magomed Ozdoev. La linea dei trequartisti è composta da Aleksei Miranchuk, Aleksandr Golovin e Denis Cheryshev, che dovrebbero muoversi alle spalle di Artem Dzyuba.
Russia (4-2-3-1): Shunin; Karavaev, Diveev, Dzhikiya, Zhirkov; Kuzyaev, Ozdoev; Miranchuk, Golovin, Cheryshev; Dzyuba. C.T.: Cherchesov
Tra i maggiori insuccessi della Russia agli europei, si ricorda quello di Euro 2016, edizione disputata in Francia: a capo della selezione c'era Leonid Slutsky, storico allenatore del CSKA Mosca. La Russia fu inserita nel Gruppo B con Galles, Inghilterra e Slovacchia. Dopo un pari nella gara d’esordio contro gli inglesi, i russi vennero sconfitti sia dagli slovacchi che dai gallesi e chiusero il girone all'ultimo posto con 1 solo punto.
1 Akinfeev, 2 Šiškin, 3 Smol'nikov, 4 Ignaševič, 5 Neustädter, 6 A. Berezuckij, 7 Jusupov, 8 Glušakov, 9 Kokorin, 10 Smolov, 11 Mamaev, 12 Lodygin, 13 Golovin, 14 V. Berezuckij, 15 Širokov, 16 Guilherme, 17 Šatov, 18 Ivanov, 19 Samedov, 20 Torbinskij, 21 Ščennikov, 22 Dzjuba, 23 Kombarov, CT: Sluckij
La partecipazione della Russia a Euro 2012, edizione che si svolse in Polonia e Ucraina, non fu certo delle più fortunate. La selezione guidata dal c.t. olandese Dick Advocaat fu inserita in un gruppo apparentemente alla portata con Grecia, Polonia e Repubblica Ceca. La larga vittoria contro i cechi all'esordio fu illusoria perché i russi, che potevano contare su talenti come Arshavin, Pavlyuchenko e Dzagoev, pareggiarono con la Polonia e persero con la Grecia. Pur avendo 4 punti come gli ellenici, i russi si classificarono terzi per effetto dello scontro diretto perso e furono eliminati.
1 Akinfeev, 2 Anjukov, 3 Šaronov, 4 Ignaševič, 5 Žirkov, 6 Širokov, 7 Denisov, 8 Zyrjanov, 9 Izmajlov, 10 Aršavin, 11 Keržakov, 12 Berezuckij, 13 Šunin, 14 Pavljučenko, 15 Kombarov, 16 Malafeev, 17 Dzagoev, 18 Kokorin, 19 Granat, 20 Pogrebnjak, 21 Nababkin, 22 Glušakov, 23 Semšov, CT: Advocaat
La Russia a Euro 2008, edizione degli europei che si svolse in Austria e Svizzera, fu inserita nel Gruppo D con Grecia, Spagna e Svezia. Guidata da un commissario tecnico di grande esperienza come l'olandese Guus Hiddink, la nazionale russa riuscì ad ottenere la qualificazione ai quarti di finale, classificandosi al secondo posto alle spalle della Spagna: dopo aver perso con le Furie Rosse all'esordio, arrivarono infatti due vittorie contro Grecia e Svezia. Ai quarti di finale trovò l'Olanda che sconfisse 3-1 (dopo i tempi supplementari). Arshavin e compagni furono costretti però ad arrendersi in semifinale dove vennero battuti dalla Spagna. Gli spagnoli si laurearono poi campioni battendo la Germania in finale.
1 Akinfeev, 2 V. Berezuckij, 3 Janbaev, 4 Ignaševič, 5 A. Berezuckij, 6 Adamov, 7 Torbinskij, 8 Kolodin, 9 Saenko, 10 Aršavin, 11 Semak, 12 Gabulov, 13 Ivanov, 14 Širokov, 15 Biljaletdinov, 16 Malafeev, 17 Zyrjanov, 18 Žirkov, 19 Pavljučenko, 20 Semšov, 21 Syčëv, 22 Anjukov, 23 Bystrov, CT: Hiddink