La Slovacchia con la qualificazione agli Europei 2024 in Germania affronterà per la terza volta la fase finale della rassegna continentale. Questo significa che la rappresentativa non vanta grande esperienza, ma è anche una valutazione scontata per una selezione sorta soltanto nel 1993. Tuttavia, le speranze di fare bene ci sono e nascono dalla consapevolezza acquisita con l’ottimo girone di qualificazione, concluso al secondo posto dietro al Portogallo. A guidare la selezione slovacca c’è sempre il commissario tecnico Francesco Calzona, che è stato anche l’allenatore del Napoli nell’ultima parte della stagione, svolgendo il doppio incarico.
La Slovacchia è stata inserita nel Girone E con il Belgio, la Romania e l’Ucraina che ha conquistato la qualificazione con gli spareggi di fine marzo. Si può dire che al momento i ragazzi di Calzona rappresentino la prima outsider ai belgi favoriti per il primato nel gruppo.
Secondo quanto stabilito dal calendario la Repre farà il suo debutto il 17 giugno al Waldstadion di Francoforte, proprio contro il Belgio. I giocatori più rappresentativi della Slovacchia sono sicuramente il difensore del PSG ed ex Inter, Milan Skriniar, e il centrocampista Stanislav Lobotka, che ora il tecnico Calzona allena anche al Napoli. Un altro elemento importante è Dávid Hancko, centrale del Feyenoord, che in nazionale svolge di consueto il ruolo di terzino. Nella rosa sono poi presenti diversi calciatori come militano in Serie A, tra cui Ondrej Duda e Tomáš Suslov, di proprietà dell’Hellas Verona.
La rosa della Slovacchia non è sicuramente una delle più qualitative nel torneo, ma ha dei suoi punti forti, soprattutto per quanto riguarda la retroguardia, che nel girone di qualificazione ha incassato soltanto 8 gol in 10 partite giocate. La nazionale della Repre fa della fisicità uno dei suoi punti di forza, con giocatori molto rocciosi e uno stile di gioco magari meno bello da vedere ma concreto.
In porta il titolare è Martin Dúbravka, l’estremo difensore del Newcastle, sostenuto da una solida difesa nella quale, oltre al top Milan Škriniar, c’è anche l’ex Lazio Denis Vavro, giocatore rigenerato rispetto all’esperienza alle Aquile. Il centrocampo è a tre e il tecnico Francesco Calzona si affida completamente alla regia di Stanislav Lobotka, ma gli affianca i muscoli e il dinamismo di giocatori come l’ex Genoa e Milan Juraj Kucka. Alla Slovacchia non manca comunque qualità e lo dimostrano i piedi raffinati di Tomáš Suslov, trequartista del Verona, e non solo. In attacco manca un vero e proprio bomber e si prova a sopperire con la vivacità degli esterni, su tutti l’ex Sassuolo Lukáš Haraslín, goleador della selezione alle qualificazioni con tre reti messe a segno.
Ecco dunque i nomi di tutti i convocati della Slovacchia, ruolo per ruolo, in vista dei prossimi Europei.
Tra i portieri vanno annoverati Martin Dúbravka (Newcastle), Henrich Ravas (New England Revolution) e Dominik Takac (Spartak Trnava)
Capitolo difensori: il CT Calzona ha selezionato Dávid Hancko (Feyenoord), Norbert Gyömbér (Salernitana), Vernon De Marco (Hatta) Peter Pekarík (Hertha Berlin), Matus Kmet (Trencin), Milan Škriniar (PSG), Michal Tomič (Slavia Praga), Denis Vavro (Copenhagen), Adam Obert (Cagliari) e Sebastian Kosa (Spartak Trnava)
Per quanto riguarda i centrocampisti la scelta è ricaduta su László Benes (Amburgo), Matus Bero (Bochum), Ondrej Duda (Verona), Jakub Kadak (Lucerna), Tomáš Rigo (Banik Ostrava), Patrik Hrošovský (Genk), Jakub Kadák (Lucerna), Juraj Kucka (Parma), Stanislav Lobotka (Napoli), Tomáš Suslov (Verona) e Dominik Holly (Jablonec)
In conclusione si passa agli attaccanti, dove i convocati sono Robert Bozenik (Boavista), Leo Sauer (Feyenoord), David Duris (Ascoli) Lukáš Haraslín (Sparta Praga), Róbert Mak (Ferencváros), Róbert Polievka (Banska Bystrica), Ivan Schranz (Jablonec), David Strelec (Slovan Bratislava) e Ľubomír Tupta (Slovan Liberec)
Per quel che riguarda la formazione tipo della Slovacchia per gli Europei 2024, il CT Francesco Calzona dovrebbe puntare in maniera netta sul modulo tattico 4-3-3 con uno schieramento molto fisico. Tra i pali c’è Martin Dúbravka e lo schieramento dei quattro in sua difesa è composto, da destra verso sinistra, da Peter Pekarík, Denis Vavro, Milan Škriniar e Dávid Hancko. Il regista davanti alla difesa è Stanislav Lobotka, con la squadra che si affida completamente alle sue geometrie e ai suoi ritmi di gioco. Ai suoi lati le mezzali Juraj Kucka e Ondrej Duda. Al centro del tridente si trova Róbert Boženík, mentre sugli esterni spazio a Róbert Mak e Lukáš Haraslín che convergono verso la porta partendo dalla fascia.
Slovacchia (4-3-3): Dúbravka; Pekarík, Vavro, Škriniar, Hancko; Kucka, Lobotka, Duda; Haraslin, Boženík, Mak. CT: Francesco Calzona
La Slovacchia ha partecipato soltanto a due edizioni degli Europei nella propria storia, che coincidono con le ultime due disputate, l’Europeo 2016 e l’edizione 2020 (che si è tenuta nel 2021). Tutto ciò è pienamente comprensibile dal momento che parliamo di una nazionale giovane con appena trent’anni di storia. Nella rassegna francese del 2016 gli slovacchi, allora guidati dal CT Jan Kozak, ma soprattutto dal capitano Marek Hamsik, passarono il girone come terzi dietro a Galles e Inghilterra, ma furono poi eliminati dalla Germania che si impose con un netto 3-0 agli ottavi di finale. Nel 2021 invece arrivò l’eliminazione già nel girone con il terzo posto nel gruppo non bastò per la qualificazione agli ottavi di finale. Per la Repre questa è dunque la terza partecipazione consecutiva agli Europei e l’obiettivo è quello di superare almeno il primo turno, anche perché in questi anni il progetto è andato avanti e ora il livello di questa selezione si è senza dubbio alzato.