Pronostico e probabili formazioni di Germania-Giappone

Germania-Giappone di mercoledì 23 novembre, in programma alle 14:00 al Khalifa International Stadium di Al Rayyan, è un match valido per il primo turno della fase a gironi dei Mondiali di calcio 2022 in Qatar. Si tratta di un incontro del Girone E, che comprende anche Spagna e Costa Rica, fondamentale per iniziare al meglio il torneo ed assicurarsi buone probabilità di accesso alla fase ad eliminazione diretta.

Pronostico Germania-Giappone: i consigli di Eurobet sui Mondiali 2022

La Germania è senza dubbio una delle Nazionali più prestigiose del panorama calcistico mondiale e non è un caso se la rappresentativa tedesca sia costantemente indicata tra le favorite della Coppa del Mondo. L’edizione 2022 non fa eccezione. La Germania occupa una buona posizione nei pronostici sui Mondiali e nello specifico nella lista delle quote sulla squadra vincente, ed ha grandi probabilità di imporsi nella sfida di esordio contro un avversario decisamente meno dotato dal punto di vista dell’esperienza e del tasso tecnico. Il pronostico di Germania-Giappone non è affatto equilibrato. Gli uomini di Hansi Flick, indicati col segno 1, bancato a 1,42, hanno una quota sensibilmente inferiore rispetto al 2 dei Samurai Blue, che viene proposto a 7,20 volte la puntata, mentre la quota per la X è di 4,60. I bookmaker che hanno formulato le quote di Germania-Giappone sono piuttosto fiduciosi in merito all’eventuale esito over 2,5, bancato a 1,60 (con l'under 2,5 che invece viene proposto a 2,15). Risulta invece più complesso capire qual è l’orientamento dei quotisti sugli esiti gol-gol (1,83) e no gol (1,87) offerti con pochissimo scarto.

Probabili formazioni Germania-Giappone

A guardare le probabili formazioni di Germania-Giappone, le due compagini potrebbero ricorrere allo stesso modulo tattico. La Germania, guidata dal Commissario tecnico Hansi Flick, potrebbe schierarsi con il modulo 4-2-3-1. Tra i pali è certo il recupero del portiere del Bayern Monaco, Manuel Neuer. In difesa dovrebbero giocare Tilo Keher a destra, Antonio Rüdiger e Niklas Süle al centro, e uno tra David Raum e Christian Günter a sinistra. A centrocampo dovrebbero vedersi Ilkay Gündogan e Joshua Kimmich, rispettivamente in forza a Manchester City e Bayern Monaco, mentre dalla trequarti in su per Flick ci sono tantissime soluzioni, ma il trio del Bayern, composto da Serge Gnabry, Jamal Musiala e Leroy Sané, dovrebbe essere quello di partenza alle spalle dell'unica punta che potrebbe essere Kai Havertz del Chelsea, o in alternativa Niclas Füllkrug del Werder Brema.

Il Giappone, allenato dal selezionatore Hajime Moriyasu, potrebbe scendere in campo con un 4-2-3-1 speculare a quello dei tedeschi. Tra i pali dovrebbe andare Daniel Schmidt, mentre la difesa dovrebbe essere composta da uno tra Hiroki Sakai e Miki Yamane nel ruolo di terzino destro, l'ex doriano Maya Yoshida e Ko Itakura come centrali, e l'ex Bologna, Takehiro Tomiyasu a sinistra. Gaku Shibasaki e il capitano Wataru Endo, anche lui dello Stoccarda, dovrebbero agire da diga davanti alla difesa, mentre sulla trequarti sembra certa la presenza di Ritsu Doan del Francoforte, Takumi Minamino del Monaco (che si gioca una maglia con Takefusa Kubo della Real Sociedad) e Kaour Mitoma del Brighton, i quali dovrebbero agire alle spalle dell'unica punta, che potrebbe essere uno tra Daizen Maeda e Ayase Ueda.

 

Germania

La Germania è una delle potenze del calcio mondiali. La rappresentativa teutonica è tra le più titolata in assoluto avendo vinto la Coppa del Mondo in ben quattro occasioni (1954, 1974, 1990 e 2014), tre edizioni del campionato europeo europeo (1972, 1980, 1996) e una Confederations Cup. Nell’ambito della Coppa del Mondo la nazionale tedesca vanta 19 partecipazioni ed è stata capace di raggiungere la finale ben otto volte vincendo la metà degli scontri. Tedesco è anche il capocannoniere assoluto dei mondiali, Miroslav Klose, ex attaccante di Bayern Monaco e Lazio, che ha segnato 16 reti distribuite tra le edizioni 2002, 2006, 2010 e 2014.

Giappone

I Samurai Blu, come sono soprannominati i calciatori della nazionale del Giappone, rappresentano la selezione più vincente del continente asiatico. Nella sua storia, infatti, la rappresentativa nipponica si è aggiudicata ben quattro edizioni della Coppa d’Asia su cinque finali disputate e vanta anche un secondo posto alla Confederations Cup del 2001. Il Giappone ha partecipato per la prima volta ad una Coppa del Mondo di calcio nel 1998 e da allora non ha mai mancato una qualificazione alla parte finale accedendo per tre volte alla fase ad eliminazione diretta (2002, 2010 e 2018).