Pronostico e probabili formazioni di Senegal-Olanda

Senegal-Olanda è certamente una delle partite più attese del primo turno della fase a gironi del Mondiali di calcio 2022. Le due Nazionali, che fanno parte del Girone A con Qatar ed Ecuador si affrontano lunedì 21 novembre alle ore 17:00 presso lo stadio Al Thumama di Doha.

Pronostico Senegal-Olanda: i consigli di Eurobet sui Mondiali 2022

Dai pronostici dei Mondiali emerge come l’Olanda sia la grande favorita del girone A e una delle possibili outsider del torneo. Per questo il pronostico di Senegal-Olanda è favorevole proprio agli Orange. Su Eurobet il segno 2 che indica un eventuale successo della squadra allenata da Louis Van Gaal viene proposto a 1,65, una quota molto più bassa rispetto all’esito 1, indicato a 5,65 che indica una vittoria della rappresentativa africana. La X viene offerta a 3,55. Se parliamo invece di numero di gol, dalle quote di Senegal-Olanda emerge che è probabile che il match sia da under 2,5, esito che viene offerto a 1,75. C’è invece poca differenza tra l’esito gol-gol offerto a 1,90 e il no gol a 1,80.

Probabili formazioni Senegal-Olanda

Il Senegal di Aliou Cissé dovrebbe scendere in campo con il 4-2-3-1. In porta ci sarà il portiere del Chelsea Edouard Mendy, mentre la difesa dovrebbe essere composta da Formose Mendy, dal capitano Kalidou Koulibaly ex Napoli oggi al Chelsea, da Abdou Diallo del Lipsia e Ismail Jakobs del Monaco; Pape Gueye del Marsiglia e Cheikhou Kouyaté del Nottingham Forest dovrebbero agire da diga davanti alla difesa, mentre sulla trequarti è probabile l'impiego di Ismaila Sarr del Watford, Krapin Diatta del Monaco e della stella Sadio Mané del Bayern Monaco, alle spalle dell'unica punta Boulaye Dia della Salernitana.

L'Olanda di Louis van Gaal dovrebbe rispondere con il 3-4-1-2: l’esperto Remko Pasveer dell’Ajax agirà tra i pali, poi la difesa composta da Jurrien Timber dell’Ajax, Nathan Aké del Manchester City e il capitano Virgil van Dijk del Liverpool. A centrocampo Denzel Dumfries dell’Inter e Daley Blind dell’Ajax presidieranno gli esterni, con l’atalantino Marten de Roon e l’ajacide Steven Berghuis al centro, poi Davy Klaassen anche lui in forza ai lancieri ad agire alle spalle del duo d'attacco composto da Memphis Depay del Barça e Steven Bergwijn dell’Ajax. Attenzione anche alla forte candidatura della stella del PSV, Cody Gakpo.

 

Senegal-Olanda: probabili formazioni

SENEGAL (4-2-3-1): Dieng; F. Mendy, Koulibaly, Cissé, Jackson; Gueye, Kouyaté; I. Sarr, Diatta, Mané; Dia. CT: Aliou Cissé

OLANDA (3-4-1-2): Pasveer; Timber, Aké, van Dijk; Dumfries, Berghuis, de Roon, Blind; Klaassen; Depay, Bergwijn. CT: Louis van Gaal

Senegal

Insieme al Camerun, che ci riuscì per primo a Italia ’90, il Senegal è l’unica nazionale di calcio del continente africano ad essersi spinta fino ai quarti di finale di una Coppa del Mondo. I Leoni del Teranga ci riuscirono nel 2002, alla loro prima partecipazione, quando scioccarono il mondo infliggendo un ko al debutto contro i campioni in carica della Francia. Moltissimi appassionati di calcio, hanno ancora negli occhi le imprese di quel Senegal, la chioma bionda di El Hadji Diouf, il sorriso del compianto Pape Bouba Diop e il mitico CT Bruno Metsu, anche lui scomparso. Tornato al mondiale nel 2018, il Senegal non riuscì a passare la fase a gironi, mancando l’accesso agli ottavi soltanto per un peggior bilancio disciplinare rispetto al Giappone, con cui arrivò a pari punti.

Olanda

L’Olanda – che in campo internazionale vanta un successo agli europei del 1988 - può essere considerata a pieno titolo è una delle rappresentative nazionali più sfortunate che abbiano mai preso parte ai campionati mondiali di calcio. In dieci partecipazioni complessive alla rassegna iridata, infatti, la selezione oranje, è stata capace di raggiungere per ben tre volte la finale (qui la lista delle quote vincente Mondiale per conoscere le sue possibilità in questa edizione) senza però riuscire mai ad imporsi nonostante tra le sue fila abbia avuto anche campioni assoluti come Johann Cruijff, considerato unanimemente tra i calciatori più forti della storia. È successo per due volte di fila, nel 1974 e nel 1978, incredibilmente entrambe le volte contro la nazionale del Paese ospitante (nel 1974 perse in rimonta contro la Germania Ovest 1-2, nel 1978 fu sconfitta 3-1 dall’Argentina), e poi ancora a distanza di 32 anni nel 2010 quando in Sudafrica fu costretta ad arrendersi di misura alla Spagna ai tempi supplementari (gol di Iniesta al 116’).