Quote Real Madrid-Liverpool: le migliori scommesse

Scommesse Real Madrid-Liverpool: scopri le quote di Eurobet

Il 6 aprile 2021, alle 21:00, si disputerà una delle partite più attese di questa edizione della Champions League: Real Madrid-Liverpool, match di andata dei quarti di finale. In ottica scommesse, la sfida tra spagnoli e inglesi è considerata piuttosto equilibrata. A giudicare dai dati di Eurobet per le scommesse su Real Madrid-Liverpool, a risultare leggermente favoriti sono i padroni di casa: l’1 infatti è quotato a 2,45, mentre la vittoria degli ospiti con il segno 2 viene proposta a 2,80 e l'eventuale pareggio è bancato a 3,50. Gli addetti ai lavori prevedono che l’incontro sarà caratterizzato da diverse marcature. Dalle quote di Real Madrid-Liverpool emerge che l’esito gol-gol, con entrambe le squadre a segno, è indicato a 1,60. La quota dell'over 2,5 intanto viene offerta a 1,72, più bassa rispetto all’under 2,5. Ad affrontarsi saranno due delle migliori squadre attualmente in circolazione. Lo spettacolo sembra assicurato.

Precedenti Real Madrid-Liverpool

I precedenti totali tra Real Madrid e Liverpool sono 6. Nelle prime 3 occasioni, tra il 1981 e il 2009, sono stati gli inglesi a prevalere, mentre dal 2014 ad oggi solo gli spagnoli hanno potuto esultare. 

Il Liverpool ha battuto il Real Madrid in casa dei Blancos solo una volta: si trattava della gara d’andata degli ottavi di finale di Champions League del 2009. Il risultato fu di 0-1 con gol di Yossi Benayoun all’82’. Al ritorno finì addirittura 4-0 per i “Reds”. La prima vittoria del Real Madrid contro il Liverpool risale invece al 22 ottobre 2014, con uno 0-3 ai gironi di Champions League: andarono a segno Cristiano Ronaldo e il solito Benzema, autore di una doppietta.

Gli spagnoli ebbero la meglio anche nella finale del 2018, l’ultima partita tra Real Madrid e Liverpool, ricordata dagli amanti del calcio soprattutto per le numerose incertezze di Loris Karius. Ad andare in rete furono allora Benzema e Sadio Mané, prima della doppietta di Gareth Bale. Un’invasione di campo negli ultimi secondi del match impedì a Cristiano Ronaldo di siglare la sua ultima marcatura con la maglia delle Merengues. Le due squadre non hanno mai pareggiato tra di loro nel corso dei vari precedenti. Quello della finale del 2018 fu l’unico in cui andarono a segno entrambe le formazioni.

 

Real Madrid

Da quando è rimasto orfano di Cristiano Ronaldo, passato alla Juventus nell’estate del 2018, il Real Madrid ha faticato non poco nella massima competizione europea. Dopo un periodo inaspettatamente negativo fece saltare la panchina di Lopetegui, affidata poi a Santiago Solari. Con le vittorie contro i Kashima Antlers e l'Al-Ain, nel dicembre del 2018 il Real si tolse lo sfizio di sollevare per la quarta volta nella propria storia la Coppa del mondo per club. In Coppa del Re, invece, il cammino fu interrotto in semifinale nel Clásico contro il Barcellona, che dopo l’1-1 del Camp Nou vinse 3-0 al Bernabéu. In Champions il sorprendente Ajax ebbe la meglio negli ottavi di finale, arrivando poi addirittura a sfiorare la finale della competizione. L'11 marzo 2019, a distanza di nove mesi, Zidane fu richiamato quindi come tecnico in sostituzione di Solari, ma il campionato terminò con un terzo posto. Nel 2020, però, il Real è tornato a vincere la Liga, mentre in Coppa del Re si è fermato ai quarti e in Champions è uscito nuovamente agli ottavi, stavolta per mano del Manchester City, vincitore per 2-1 in entrambi i confronti.

La storia recente del Real Madrid Club de Fútbol inizia nel 2000, quando fu eletto Florentino Pérez come presidente dei Blancos. In Spagna arrivarono giocatori come Zinédine Zidane (Pallone d'oro 2003), il brasiliano Ronaldo (Pallone d'oro 2002), David Beckham e Luís Figo (Pallone d'oro 2000). Fallì, invece, l’acquisto di Francesco Totti nel 2004. Il club vinse la Champions League 2001/2002 e la Coppa Intercontinentale 2002, ma gli anni successivi non furono particolarmente fruttiferi e nel 2006 Pérez lasciò la presidenza a Ramón Calderón, che vinse il campionato nel 2006/2007 con la guida tecnica di Fabio Capello. Nel 2009 si verificò il ritorno di Pérez che mise a segno uno dei più grandi colpi della storia del calciomercato: l’acquisto di Cristiano Ronaldo dal Manchester United. La tanto sospirata Décima Champions League arrivò però solo nel 2014, agli ordini di Carlo Ancelotti, con la vittoria in finale ai danni dell’Atletico Madrid. Con l’approdo in panchina di Zidane nel 2016, poi, una grande pagina di storia del calcio: ben 3 vittorie consecutive della Champions League, una serie senza precedenti. 

Proprio dopo l’ultima Champions League conquistata ai danni del Liverpool, i tifosi del Real dovettero subire il colpo dell’addio di Cristiano Ronaldo, trasferitosi a sorpresa alla Juventus. Una scelta che costò forse al portoghese il Pallone d’oro, andato a Luka Modrić, protagonista di un grande Mondiale da trascinatore della Croazia. Rimpiazzare degnamente CR7 era quasi impossibile, ma il club madrileno non ha smesso certo di fare acquisti altisonanti. Come nel caso di Eden Hazard, stella belga del Chelsea, prelevato dai “blues” per 100 milioni di euro. Il punto di riferimento principale in avanti, invece, è rimasto sempre Karim Benzema.

Nella presente stagione i Blancos stanno lottando per il titolo nazionale contro gli eterni rivali del Barcellona e dell’Atletico Madrid. La squadra di Zidane dista attualmente meno di 10 punti dalla vetta, ma è ancora presto per pronunciarsi con certezza su chi possa essere il vincitore del campionato spagnolo. In Coppa del Re l’eliminazione è già arrivata ed è stata clamorosa: successo ai tempi supplementari e in inferiorità numerica dell’Alcoyano, squadra di terza divisione, il tutto ai sedicesimi di finale. In Champions, invece, gli ottavi di finale sono stati raggiunti grazie al primo posto nel girone B condiviso con Borussia Monchengladbach, Shakhtar Donetsk e Inter, ma non senza patemi: nelle prime gare erano arrivate infatti una sconfitta e un pareggio che stavano rischiando di precludere l’accesso delle “merengues” alla fase ad eliminazione diretta. Agli ottavi il Real ha poi avuto ragione dell’Atalanta.

 

Liverpool

Il Liverpool è tornato ad essere una big sia in Europa sia in Inghilterra. Paradossalmente, fino al 2020 i “Reds” venivano celebrati perlopiù per i successi in ambito internazionale. Nella passata stagione, però, gli uomini di Jürgen Klopp sono riusciti finalmente a sfatare un tabù e a vincere il loro 19° campionato inglese a 30 anni esatti di distanza dall’ultima volta. Nelle ultime sessioni di mercato il club si è rinforzato in maniera evidente, andando all’assalto della Champions poi conquistata nel 2019. Gli ex Roma Mohamed Salah e Alisson Becker hanno fatto chiaramente la fortuna del Liverpool, che ha continuato comunque a fare incetta di profili interessanti: basti pensare a Thiago Alcántara e Diogo Jota, elementi già noti al calcio europeo. Nel 2019 il Liverpool si è aggiudicato facilmente anche la Supercoppa UEFA e il Mondiale per club, ma nel 2020 è stato fatto fuori dalla Champions agli ottavi, contro l’Atletico Madrid. Oggi l’obiettivo è di ripetersi almeno in campo internazionale, dato che in Premier League il Liverpool è scivolato addirittura fuori dalle posizioni che valgono un posto in Europa.

Tutti noi abbiamo ancora davanti agli occhi le immagini della Champions League vinta ai danni del Milan nel 2005. Nel 2012, però, inizio a prendere forma una sorta di rivoluzione in casa del Liverpool Football Club, sotto la guida di Kenny Dalglish, che vinse la Coppa di Lega. In campionato i piazzamenti continuarono però ad essere insoddisfacenti e nonostante con Brendan Rodgers i “Reds” ottennero 11 vittorie consecutive nel finale della stagione 2013/2014, i tifosi dell’Anfield Road rimasero a bocca asciutta. L’anno successivo il Liverpool arrivò addirittura sesto in campionato e così, verso la fine del 2015, arrivò in panchina Jürgen Klopp, reduce dall’esperienza col Borussia Dortmund. I “Reds” sfiorarono il successo in Europa League perdendo in finale contro il Siviglia, ma seguitarono a deludere in Premier. Nel 2019 arrivò il successo in Champions che mancava da ben 14 anni, mentre in campionato il primato sfumò per un solo punto.

Oggi il Liverpool si è iscritta con pieno merito al novero delle big di rango internazionale e rappresenta un’avversaria ostica sia in Premier League sia nelle coppe europee. La rosa dei Reds è di tutto rispetto: non ci sono solo attaccanti di livello, ma anche veri e propri perni della retroguardia come l’olandese Virgil van Dijk, considerato quasi impossibile da dribblare. Considerando che ha vinto 6 Coppe dei Campioni/Champions League, 3 Coppe UEFA, 4 Supercoppe UEFA e un Mondiale per club, il Liverpool è attualmente il miglior club inglese per titoli internazionali.

Nel girone di Champions League dell’attuale stagione, in cui era presente l’Atalanta insieme all’Ajax e al Midtjylland, gli inglesi hanno ottenuto 4 vittorie, un pareggio e una sconfitta, che sono valsi il primo posto nel raggruppamento. Agli ottavi il Liverpool ha dunque eliminato il Lipsia. Tra gli innesti più recenti salta all’occhio quello di Ben Davies, difensore centrale che in carriera non è mai riuscito a imporsi nel Preston North End, che ne ha sempre detenuto il cartellino. Chissà che Klopp non riesca a trasformarlo in un nuovo top player, anche se finora non ha ottenuto presenze.