Sabato 26 novembre è il giorno di Argentina-Messico, storica sfida che è valida per la seconda giornata della fase a gironi nel Gruppo C, nel quale sono presenti anche Arabia Saudita e Polonia. L’incontro è in programma alle ore 20:00 all’Iconic Stadium di Lusail e può significare molto nell’economia di questo raggruppamento, nell’ottica del raggiungimento degli ottavi di finale dei Mondiali 2022. L’Albiceleste è infatti reduce dal clamoroso tonfo contro l’Arabia Saudita e sarebbe aritmeticamente eliminata in caso di successo del Messico, che nella prima giornata aveva pareggiato per 0-0 con la Polonia raccogliendo così un punto.
Ora che abbiamo presentato in linea generale questo match possiamo concentrarci sulle quote dei Mondiali per conoscere nel dettaglio anche le probabilità relative a Argentina-Messico. La vittoria dell’Albiceleste è alla quota di 1.55 perché i ragazzi di Lionel Scaloni sono sicuramente i favoriti. Quota di 3.90 per il pareggio mentre il successo dei messicani è bancato al momento a 6.20. I quotisti considerano poi più probabile un Under 2.5, dato a 1.70, piuttosto che un Over 2.5 a 2.02. L’esito No Gol vale 1.68 ed è più accreditato rispetto al Gol (2.05). Nel tentare i pronostici sui Mondiali in Qatar si può puntare su tante altre soluzioni, che Eurobet mette prontamente a disposizioni dei propri utenti sulla relativa pagina.
Dopo aver dato un’occhiata alle quote di Argentina-Messico, passiamo ad analizzare le probabili formazioni delle due squadre in questo secondo turno della fase a gironi. Cominciamo dall’Argentina, con Scaloni che è solito schierare i suoi uomini con un 4-3-3 particolarmente offensivo. Il titolare tra i pali è l'estremo difensore dell’Aston Villa, Emiliano Martinez, mentre la difesa a quattro la compongono da Molina, Otamendi, Romero ed Acuña. In mediana si piazza il metronomo del Betis, Guido Rodríguez, mentre le mezzali sono Fernandez e De Paul. Il tridente d’attacco dovrebbe essere composto da Di Maria, Leo Messi e Lautaro Martinez. La Pulga e il Toro sono di certo due candidati al titolo di capocannoniere dei Mondiali 2022, ma considerando il momento delicato dell’Albiceleste non è da escludere un impiego di Paulo Dybala, sicuramente uno degli elementi più estrosi a disposizione del parco attaccanti sudamericano.
Passiamo allora al Messico. Il credo tattico di mister Gerardo Martino rimane sempre il 4-3-3 e quindi la Verde si posiziona in modo speculare rispetto al suo avversario. In porta ci sarà il solito Guillermo Ochoa, già protagonista nella prima giornata, quando ha parato un calcio di rigore a Robert Lewandowski durante la sfida con la Polonia. In linea generale i quattro difensori titolari possono essere Cesar Montez, Sanchez, Vasquez e Arteaga. In mezzo al campo il terzetto è composto da Hector Herrera, Edson Alvarez e Carlos Rodriguez. Nel tridente d’attacco spazio alla stella del Napoli Hirving Lozano, con Raul Jimenez e Jesus ‘El Tecatito’ Corona.
L’Argentina sembrava una delle squadre favorite per il successo finale e le possibilità di ottenere il terzo trionfo ad un campionato del mondo parevano essere concrete, ma oggi la situazione dell’Albiceleste è in bilico. Sarà molto probabilmente l’ultimo Mondiale per Leo Messi, che è motivatissimo a mettere nella sua enorme bacheca anche questo trofeo che non ha ancora mai portato a casa. L’Argentina è arrivata in finale nel 2014 e quest’anno spera di ripresentarsi in fondo alla manifestazione, ma dopo il ko della prima giornata il rischio di una cocente eliminazione non è affatto da trascurare.
Il Messico non è squadra da sottovalutare, anche se la Tricolor non è mai riuscita a raggiungere le semifinali di una Coppa del Mondo. Il miglior risultato sono infatti i quarti, raggiunti nel 1970 e nel 1986. Questa sarà la 17esima partecipazione al Mondiale e la speranza di migliorare le statistiche c’è sempre, anche perché gli elementi di livello nella formazione di Martino non mancano decisamente. Nel Palmares della Verde ci sono comunque una Confederations Cup, vinta nel 1999, e 11 Gold Cup, anche se nessun titolo di Copa America.