Pronostico e probabili formazioni di Camerun-Serbia

Il match del Gruppo G, Camerun-Serbia, che avrà validità per la seconda giornata della fase a gironi dei Mondiali di calcio 2022, si giocherà lunedì 28 novembre all'Al Janoub Stadium di Al Wakrah, con l'orario del calcio d’inizio fissato alle 11:00. Entrambe le squadre si trovano a secco di punti in classifica: gli africani avevano perso per 1-0 contro lo Svizzera nel primo turno, mentre i serbi erano stati battuti per 2-0 dal Brasile.

Pronostico Camerun-Serbia: i consigli di Eurobet sui Mondiali 2022

Addentriamoci ora nel pronostico di Camerun-Serbia passando in rassegna le quote offerte su Eurobet per questa sfida del Gruppo G a disposizione sul portale con tutti gli altri pronostici sui Mondiali 2022. Osservando le quote del match in programma ad Al Wakrah, la vittoria sembra strizzare l'occhio alla selezione balcanica, come si evince dalla quota del 2 offerta a 1,80, una proposta nettamente inferiore all'1 dei camerunesi, che viene proposto a 4,65, mentre la X è quotata a 3,45. Tra le altre quote di Camerun-Serbia disponibili su Eurobet, va segnalata la possibile riuscita dell'under 2,5, esito che viene offerto a 1,60 (l'over 2,5, invece, viene quotato a 2,20). Come riprova di un incontro che potrebbe non essere troppo aperto dal punto di vista del risultato, c'è anche la quota del no gol a 1,72, offerta più bassa rispetto al gol-gol bancato a 2,00.

Probabili formazioni Camerun-Serbia

La nazionale del Camerun allenata da Rigobert Song dovrebbe scendere in campo adottando il modulo 4-3-3. In porta certa la presenza dell’estremo difensore dell'Inter André Onana, mentre la difesa dovrebbe essere composta da Collins Fai a destra ed Enzo Ebosse dell'Udinese a sinistra, con la coppia centrale costituita da Jean-Charles Castelletto del Nantes e dall'ex giocatore del Torino Nicolas N'Kolou. A centrocampo, dove spicca il nome del napoletano Frank Zambo Anguissa, dovrebbero esserci anche Martin Hongla del Verona e Pierre Kunde dell'Olimpiakos. In attacco Karl Toko-Ekambi del Lione e Bryan Mbeumo del Brentford dovrebbero essere le ali a supporto di un centravanti a scelta tra Vincent Aboubakar o Eric-Maxim Choupo-Moting.

La Serbia è allenata da Dragan Stojkovic (detto Piksi, uno dei talenti più cristallini provenienti dalla ex Jugoslavia), commissario tecnico che solitamente schiera i suoi con il 3-4-1-2 o il 3-4-2-1. Tra i pali è certa la presenza del torinista Vanja Milinkovic-Savic; il terzetto di difesa dovrebbe essere composto da Stefan Mitrovic del Getafe, Nikola Milenkovic della Fiorentina e Strahinja Pavlovic del Red Bull Salisburgo. A centrocampo gli esterni saranno Andrija Zivkovic del Paok e Filip Mladenović; Filip Kostic della Juve è attualmente fuori per un infortunio muscolare. A occupare la mediana il laziale Sergej Milinkovic-Savic e Sasa Lukic del Toro. Dusan Tadic, trequartisti dell'Ajax, si muoverà alle spalle delle due punte che salvo sorprese dovrebbero essere Aleksandar Mitrovic del Fulham e Dusan Vlahovic della Juventus, uno che potrebbe tranquillamente ambire al titolo di capocannoniere del Mondiale.

Camerun

I suoi giocatori sono soprannominati "Leoni indomabili", in bacheca ha cinque edizioni della Coppa d'Africa vinte (1984, 1988, 2000, 2002 e 2017) ed è la nazionale africana più presente alla Coppa del Mondo con ben 7 partecipazioni (1982, 1990, 1994, 1998, 2002, 2010 e 2014): lo avrete capito, stiamo parlando della nazionale del Camerun, squadra che in passato ha regalato al mondo del calcio campioni come Roger Milla e Samuel Eto'o, entrambi plurivincitori del Pallone d'oro africano.

 

Serbia

Storia complessa quella della nazionale della Serbia, squadra che discende dalla dissolta Repubblica Federale della Jugoslavia, rappresentativa di cui ha ereditato la tradizione sportiva. Questa nazionale è nata nel 1992 e ha giocato la sua prima partita nel 1994. Non partecipò a Euro ’92 e fu esclusa dalle qualificazioni per USA ’94 ed Euro ’96, per via delle sanzioni internazionali. Dal 2003 al 2006 si è chiamata Serbia e Montenegro, ma dopo l’indipendenza ottenuta dai montenegrini è rimasta conosciuta soltanto come nazionale di calcio della Serbia. Come Jugoslavia ha partecipato a 9 edizioni della Coppa del Mondo (1930, 1934, 1938, 1950, 1954, 1958, 1962, 1974, 1982, 1990 e 1998); nel 2006 ha partecipato come Serbia e Montenegro e infine come Serbia nel 2014 e nel 2018.