Pronostico e probabili formazioni di Brasile-Colombia

Il 24 giugno 2021 lo stadio olimpico Nilton Santos metterà in scena l’incontro Brasile-Colombia, valido per la terza giornata della fase a gironi della Coppa America 2021. La Nazionale padrona di casa giocherà quindi contro una delle due che avrebbe dovuto organizzare il torneo. Nelle ultime settimane, infatti, prima la Colombia e poi l’Argentina hanno dato forfait. Per la seconda edizione di fila, quindi si gioca in Brasile.

La formula della manifestazione ha conosciuto qualche piccola modifica rispetto al piano originale, ma alla fine lo svolgimento sarà lo stesso. I 2 gironi sono composti da 5 squadre: mancano Qatar e Australia, che hanno preferito non partecipare per concentrarsi sulle gare di qualificazione al prossimo Mondiale. Di conseguenza, le squadre partecipanti a questa Coppa America sono tutte di provenienza sudamericana. Il girone B include Brasile, Colombia, Venezuela, Ecuador e Perù: solo una di queste formazioni conoscerà l’eliminazione in questa fase, mentre le altre 4 accederanno ai quarti di finale.

Va da sé che l’ipotesi di incontrare nuovamente una squadra già affrontata nel girone non è remota per le Nazionali che riescono ad arrivare fino in fondo. I tempi supplementari sono previsti solo per la finale, ma il regolamento prevede anche l’esecuzione dei calci di rigore per stabilire il passaggio del turno ai quarti, se nell’ultima giornata dei gironi due squadre che si sono appena scontrare in campo si ritrovano in perfetta parità di condizioni in classifica. In alternativa, si procederebbe con un sorteggio. Sia il Brasile sia la Colombia vantano elementi di tutto rispetto, ma chiaramente i verdeoro sono favoriti, al di là del puro fattore casalingo. Stiamo pur sempre parlando dei campioni in carica e la semifinale rappresenta l’obiettivo minimo per tutte le big. Raramente la Colombia è riuscita a fare un dispetto a questo avversario, ma da qualche anno a questa parte tra le file dei “Cafeteros” militano anche calciatori di una discreta esperienza internazionale.

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Inutile girarci intorno: il Brasile gode palesemente del favore dei pronostici, in quanto tra i maggiori candidati alla vittoria finale del torneo. Neymar presenta qualche motivazione in più rispetto ai suoi compagni: a causa di un infortunio, infatti, fu costretto a rinunciare alla Coppa America del 2019, conquistata proprio dalla Seleção. Il Brasile è ancora oggi una delle Nazionali più temute in tutto il globo, nonché quella che ha vinto più Mondiali. Insomma, per la Colombia servirà una mezza impresa per riuscire ad avere ragione di un avversario tanto quotato e ostinato, che ha continuamente fame di vittorie.

Stando al pronostico di Brasile-Colombia, dunque, la quota del segno 1 è pagata meno rispetto a quella del 2. Occhio all’over 2,5 e al gol-gol: nella fase a gironi si può rischiare un po’ di più. Il Brasile vorrà chiudere subito il discorso, anche perché la Colombia è la squadra più pericolosa del suo girone. I “Cafeteros”, dal canto loro, sono reduci dal pareggio con il Venezuela e vogliono dare una spinta alla propria graduatoria. L’auspicio è di vedere un gran bello spettacolo.

Probabili formazioni Brasile-Colombia

Il Brasile e la Colombia possano contare su un 11 titolare di tutto rispetto. Il modulo di Tite potrebbe essere il 4-2-3-1: il portiere sarà Ederson, in difesa ci saranno Alex Sandro, Thiago Silva, Militao e Danilo. Fred e Fabinho a centrocampo, mentre Everton, Neymar e Gabriel Jesus giocheranno alle spalle di Gabigol. Qualità e tecnica abbondano in una formazione che vede ancora in Neymar il suo asso nella manica.

La Colombia di Reinaldo Rueda adotterà invece un 4-4-2. Ospina tra i pali, Tesillo, Sanchez, Mina e Munoz in difesa. A centrocampo ci saranno Cardona, Uribe, Barrios e Cuadrado, in avanti i due atalantini Muriel e Zapata. Diaz non potrà essere della partita, in quanto espulso nell’ultimo match contro il Venezuela. I “Cafeteros” puntano principalmente sulla grande vena realizzativa della loro coppia d’attacco. Far male a questo Brasile è possibile, anche per una squadra che è riuscita a battere i verdeoro soltanto 2 volte in tutta la sua storia.

 

Brasile

Il Brasile è una delle Nazionali più prestigiose del mondo. Alla maglia verdeoro sono legati i nomi di grandissimi calciatori del passato, in primis Pelé. L’ex campione del Santos è ancora oggi l’unico calciatore ad aver vinto ben 3 Mondiali. A lungo si è discusso sul suo confronto con Maradona, che ha giocato qualche anno più tardi, ma il brasiliano non è mai sceso in campo in un campionato europeo e di conseguenza il paragone diventa quasi improponibile. Pelé e Maradona sono dunque considerati come i migliori calciatori della storia, forse anche superiori agli stessi Messi e Ronaldo, appartenenti a un’epoca totalmente diversa, con regolamenti e ritmi differenti. Da solo, Pelé ha vinto la maggior parte dei titoli mondiali conquistati dalla sua Nazionale: a quelli del ’58, del ’62 e del ’70 seguirono infatti i successi del ’94 e del 2002.

L’ultimo trofeo sollevato dal Brasile è invece la Coppa America, vinta nel 2019. In totale, sono 9 le affermazioni dei verdeoro nel torneo continentale. Il Brasile ha detto spesso la sua anche nella Confederations Cup, vincendo in 4 occasione. Nelle ultime edizioni alle quali ha partecipato, la Seleção ha battuto nettamente l’Italia nella fase a gironi, per poi arrivare sino alla vittoria finale. Nel 2009 Kakà e compagni rischiarono grosso quando chiusero il primo tempo contro gli Stati Uniti sotto di 2-0, ma nella ripresa riuscirono a ribaltare il risultato e a regolare gli americani, galvanizzati da una telefonata dell’allora presidente Barack Obama nell’intervallo. Oggi la Confederations Cup è stata eliminata e non si terrà più nel calendario FIFA, di conseguenza al Brasile rimarrà un record di vittorie in questa competizione.

A mancare particolarmente ai verdeoro è il successo ad un Mondiale. Nel 2014 si è registrata una grandissima partecipazione per l’edizione casalinga, che sembrava poter finalmente riportare la Seleção sul tetto del mondo. Tuttavia, il cammino della Nazionale non fu mai veramente convincente e quando si scontrò con la Germania in semifinale il Brasile finì col rimediare una figuraccia. Pochi giorni più tardi, come se non bastasse, arrivò anche la sconfitta nella finale per il terzo posto, per mano dell’Olanda. Insomma, la Coppa America deve servire anche per compensare le delusioni di questi anni. Vincere ancora significherebbe arrivare a 10 trionfi in questa competizione. In questo caso non si tratterebbe di un record, ma considerando che la Nazionale che ha vinto più di tutti questa coppa è l’Argentina, eterna rivale dei verdeoro, le motivazioni per fare bene ci sono tutte. Nella sua storia il Brasile ha preso parte anche alla Gold Cup, tuttavia è stato battuto più di una volta in finale.

Colombia

La Colombia è sempre stata una Nazionale poco costante, che in più occasioni ha anche fallito la qualificazione alla fase finale dei Mondiali. In bacheca, i “Cafeteros” vantano solo una Coppa America, disputata in casa esattamente 20 anni fa: si trattò comunque di un successo di enorme prestigio, considerando che la Nazionale vinse tutte le partite e conservò la porta inviolata. La prima partecipazione a un Mondiale è datata 1962, la seconda addirittura 1990, il che rende l’idea del valore e della tradizionale di questa squadra, che ogni volta deve sperare in una nidiata convincente di talenti per raccogliere qualche risultato. La Colombia non si è mai spinta oltre i quarti di finale, raggiunti nel 2014: l’eliminazione arrivò proprio contro il Brasile.

In Coppa America le partecipazioni sono 22, mentre in Confederations Cup l’accesso è stato conquistato solo una volta, chiaramente in virtù del trionfo continentale del 2001. La Colombia ha avuto modo di prendere parte anche alla Gold Cup in 3 occasioni, arrivando in finale nel 2000. Benché non abbia fatto incetta di coppe e vittorie nel corso dei decenni, questa Nazionale viene considerata una delle più attrezzate in circolazione, tant’è vero che occupa una delle prime 15 posizioni nel ranking FIFA. La classifica mondiale rappresenta di fatto la soddisfazione massima per la Colombia, che deve puntare proprio su tornei come la Coppa America elevare il proprio rango ed effettuare quel salto di qualità che insegue dall’alba dei tempi.

La rosa della Colombia non può reggere il confronto con quelle delle altre big sudamericane, ma di certo potrebbe mettere in difficoltà qualche squadra europea di livello medio-alto. Zapata e Muriel sono indubbiamente il fiore all’occhiello di questa squadra, in cui non tutti, però, godono di una grandissima esperienza in ambito internazionale. La Colombia ha spesso ricoperto il ruolo di vittima sacrificale contro il Brasile e battere i verdeoro, fosse anche solo nella fase a gironi della Coppa America, sarebbe comunque un risultato storico. Tra i convocati per l’edizione di quest’anno figurano anche 4 calciatori che giocano in patria. Solo in 6 provengono da campionati di primo livello come la Serie A e la Premier League. Il movimento calcistico colombiano deve ancora svilupparsi, ma le potenzialità per sorprendere già da adesso non mancano.