È il Lusail Iconic Stadium di Lusail ad ospitare mercoledì 21 novembre la partita d’esordio al Mondiale di calcio 2022 di Argentina e Arabia Saudita. L’Albiceleste e i Figli del Deserto si affrontano alle ore 11:00 nella prima gara della fase a gironi per una sfida importante nel tentativo di accedere agli ottavi di finale. Le due Nazionali fanno parte del Gruppo C insieme a Messico e Polonia.
I pronostici sui Mondiali in Qatar considerano l’Argentina una delle rappresentative di prima fascia, con maggiori chance di portare a casa la Coppa del Mondo, una delle squadre in cima alla lista delle quote sulla vincente del torneo. Dunque la Nazionale sudamericana è largamente favorita nel match di avvio contro un’avversaria decisamente meno dotata dal punto di vista dell’esperienza e della tecnica: il pronostico di Argentina-Arabia Saudita non è per nulla equilibrato. Una vittoria dei sudamericani indicata col segno 1 su Eurobet viene quotata solo a 1,15, sintomo che potrebbero ottenere un successo a mani basse. Al contrario, il 2 dell’Arabia Saudita può valere 18,00 volte la puntata iniziale, e anche la X a 7,25 si caratterizza per una quota molto alta. Osservando ulteriormente le quote di Argentina-Arabia Saudita, va evidenziato che l’over 2,5 a 1,60 ha ottime possibilità di verificarsi (l’under viene offerto a 2,25), e il no gol a 1,40 è nettamente più probabile del gol-gol, offerto a 2,55.
Dalle probabili formazioni di Argentina-Arabia-Saudita è evidente come il tasso tecnico dell’Albiceleste sia elevatissimo. Nell’undici titolare dei sudamericani ci sono alcuni dei migliori interpreti del calcio, oltre alla stella Messi. Il commissario tecnico dell’Argentina Lionel Scaloni dovrebbe schierare i suoi con il modulo tattico 4-4-2 adottato nelle ultime uscite: in porta dovrebbe esserci Emiliano Martinez, mentre lo schieramento di difesa potrebbe vedere protagonisti Nahuel Molina, German Pezzella, Nicolas Otamendi e Nicolas Tagliafico. A centrocampo Angel Di Maria e Alejandro Gomez dovrebbero essere gli esterni con Leandro Paredes e Rodrigo de Paul ad agire centralmente, mentre in attacco ci saranno Lionel Messi e Lautaro Martinez.
Il ct dell’Arabia Saudita Hervé Renard dovrebbe invece disporre la sua formazione con il 4-3-3: tra i pali ci sarà Mohammed Al-Owais, mentre la difesa dovrebbe essere formata da Saud Abdulhamid, Hassan Tambakti, Abdulelah Al-Amri e Mohammed Al-Burayk. In mediana Salman Al-Faraj e Mohammed Kanno affiancheranno Abdulelah Al-Malki, mentre i tre attaccanti dovrebbero essere Abdulrahman Al-Oboud, Firas Al-Buraikan e Salem Al-Dawsari.
Argentina-Arabia Saudita: probabili formazioni
ARGENTINA (3-4-2-1): E. Martinez; Molina, Pezzella, Otamendi, Tagliafico; Di Maria, Paredes, de Paul, Gomez; Messi, L. Martinez. CT: Lionel Scaloni
ARABIA SAUDITA (4-3-3): Al-Owais; Abdulhamid, Tambakti, Al-Amri, Al-Burayk; Al-Faraj, Al-Malki, Kanno; Al-Oboud, Al-Buraikan, Al-Dawsari. CT: Hervé Renard
L’Argentina è una delle nazionali di calcio più importanti al mondo. La Selección Albiceleste così com’è soprannominata in virtù dei colori della sua divisa, che richiamano quelli della bandiera nazionale, è una delle rappresentative veterane della Coppa del Mondo, avendovi preso parte fin dalla prima edizione di cui arrivò anche in finale, dovendosi arrendere ai padroni di casa dell’Uruguay. Da allora l’Argentina ha partecipato ad altre 16 edizioni dei mondiali, arrivando in finale per altre quattro volte, con due trionfi, nel 1978 (nel mondiale disputato in casa durante la dittatura militare del generale Videla) e nel 1986 in Messico, quando Diego Maradona incantò il mondo intero con le sue prodezze. Di lì in poi, gli argentini hanno giocato altre due finali, nel 1990 e nel 2014, entrambe contro la Germania, entrambe perse col punteggio di 1-0. Nella sua gloriosa tradizione sportiva, l’Argentina vanta anche 15 vittorie della Copa América, il trofeo continentale del Sudamerica, un record che detiene in condivisione con l’Uruguay.
L’Arabia Saudita è una delle nazionali asiatiche di maggior successo, con tre edizioni della Coppa d’Asia vinte (due di seguito nel 1984 e nel 1988 e poi di nuovo nel 1996) e sei finali raggiunte (dato che costituisce un record per il torneo continentale asiatico). A livello mondiale, “I figli del deserto” come vengono soprannominati i calciatori della nazionale saudita (a volte chiamati anche “I Falchi” o “I Verdi”), hanno partecipato a cinque edizioni della Coppa del Mondo di calcio (1994, 1998, 2002, 2006 e 2018) e il loro miglior risultato è costituito dall’approdo agli ottavi di finale, che avvenne proprio nell’edizione di debutto.