Lunedì 28 novembre alle 11:00 si giocherà Camerun-Serbia, partita tra due squadre che appartengono al Gruppo G, valevole per la seconda giornata della fase a gironi dei Mondiali di calcio. Sede dell’incontro sarà l’Al Janoub Stadium di Al Wakrah. Il Camerun aveva perso contro la Svizzera nella prima giornata, mentre la Serbia era stata costretta a soccombere di fronte al Brasile, sempre favorito come vincente dei Mondiali.
Ora che conosciamo le informazioni su data e orario del match, occupiamoci di conoscere cosa ne pensano i bookmaker. Come si può notare osservando le quote di Camerun-Serbia proposte su Eurobet - portale su cui sono presenti tutti i pronostici sui Mondiali 2022 - la vittoria sembra più alla portata dei serbi: il 2 con cui è indicato il successo dei balcanici viene proposto a 1,80, mentre l'1 dei Leoni indomabili viene bancato a 4,65, con la X offerta a 3,45. Chi ha preso in esame il pronostico di Camerun-Serbia stilandone le quote, ritiene più probabile la riuscita dell'esito under 2,5, quotato a 1,60, mentre l'over 2,5 viene bancato a 2,20. A confermare l'orientamento di una partita in cui non si dovrebbe segnare moltissimo c'è anche il no gol, a 1,72, ritenuto più probabile del gol-gol a 2,00.
Passiamo ora ai risultati esatti di Camerun-Serbia, passando in rassegna alcune delle quote offerte su Eurobet, dove lo ricordiamo sono presenti tutte le quote sui Mondiali. In linea col pronostico della partita, i punteggi favorevoli ai serbi sono quelli quotati a meno: lo 0-1 viene quotato a 5,50, lo 0-2 a 7,25, l'1-2 a 8,25, l'1-3 a 15,00, lo 0-3 a 17,00, l0 0-4 a 35,00 e l'1-4 a 40,00. Passando poi ai punteggi che ipotizzano il successo camerunese: l'1-0 viene offerto a 10,00, il 2-1 a 15,00, il 2-0 a 23,00, il 3-1 a 45,00, il 3-0 a 78,00, il 4-1 a 150,00 e il 4-0 a 188,00. Analizzando i vari scenari di parità, invece, il più comune è l'1-1 a 6,00, seguito dal 2-2 a 17,00, dal 3-3 a 95, e dal 4-4 a 251,00.
Tra Camerun e Serbia esiste un solo precedente risalente ad una gara amichevole disputata il 5 giugno del 2010 allo Stadion Rajko Mitić di Belgrado, impianto che ospita le partite del Partizan Belgrado. Davanti a 3000 spettatori, le due squadre offrirono un grande spettacolo e la partita si concluse con una vittoria 4-3 dei serbi. Fu il Camerun ad andare in vantaggio con Pierre Webó dopo 6' di gioco, ma al 18' l'ex juventino Milos Krasic pareggiò. Webó colpì ancora al 24', ma Dejan Stankovic, soltanto quattro minuti dopo, siglò il 2-2. Al 45', su calcio di rigore, i serbi si portarono in vantaggio con Nenad Milijas e sempre nel recupero del primo tempo, siglarono anche il quarto gol con Marko Pantelic. Nella ripresa il Camerun colpì di nuovo con Eric Maxim Choupo-Moting, senza però riuscire a recuperare.
Il Camerun è una delle nazionali di calcio indubbiamente più ricche di blasone di tutto il continente africano. "I Leoni indomabili", come sono soprannominati i camerunesi, nella loro bacheca detengono ben 5 edizioni della Coppa d'Africa (1984, 1988, 2000, 2002 e 2017) e sono anche la rappresentativa africana a contare il maggior numero di partecipazioni alla Coppa del Mondo (1982, 1990, 1994, 1998, 2002, 2010 e 2014).
La nazionale della Serbia è nata nel 1992 dopo lo scioglimento della Jugoslavia (di cui è ufficialmente considerata l'erede sportiva) e della sua rappresentativa. Tra febbraio 2003 e giugno 2006 la Serbia, assunse la denominazione di Serbia e Montenegro ma a seguito di un referendum del 2006 dopo cui il Montenegro si dichiarò indipendente, si formarono due entità separate che hanno portato alla definitiva ridenominazione e costituzione della squadra come squadra nazionale di calcio della Serbia. Quando si chiamava ancora Regno di Jugoslavia, questa selezione ha preso parte ai Mondiali del 1930 dove raggiunse la semifinale, poi divenuta Repubblica Socialista federale della Jugoslavia ha partecipato alle edizioni 1950, 1954, 1958, 1962, 1974 1982 e 1990, e nel 1998 come Repubblica Federale di Jugoslavia. Nel 2006 in Germania partecipò come Serbia e Montenegro, mentre nel 2010 e nel 2018 in Sudafrica e Russia, dove non superò la fase a gironi, solo come Serbia.