Il torneo di calcio alle Olimpiadi è uno degli eventi più importanti e attesi nel mondo dello sport. Si tratta infatti di una competizione elitaria, riservata perlopiù ad atleti in rampa di lancio. A differenza di quanto accade nelle altre discipline, infatti, il torneo di calcio è aperto solo agli Under 23. Il calcio alle Olimpiadi si svolge ormai da un centinaio di anni. Per alcuni calciatori i Giochi rappresentano un’occasione unica per mettersi in mostra, che talvolta rimane la sola in tutta la carriera. Per questo la competitività è considerata molto elevata.
Le Olimpiadi metteranno a confronto 16 nazionali, che potranno portare con sé fino a 3 giocatori fuori quota, dunque a prescindere dai vincoli di età. Su Eurobet, nella sezione dedicata ai pronostici sul calcio alle Olimpiadi si possono consultare diverse quote e pronostici. Le favorite assolute per la vittoria finale a Tokyo sono il Brasile campione in carica e la Spagna, le cui quote ammontano a 3,75. Segue la Francia, offerta a 5,75. L’Argentina è bancata invece a 6,25 insieme alla Germania. Il Giappone si trova a quota 9,00, la Romania a 17,00, la Corea del Sud a 21,00, la Costa d’Avorio a 25,00 e il Messico a 31,00. L’Egitto è quotato addirittura a 71,00, ma le squadre con minori chance sono l’Arabia Saudita, l’Australia, l’Honduras, la Nuova Zelanda e il Sudafrica, bancati a 201,00. Francia, Corea del Sud, Spagna e Brasile sono le nazionali con più possibilità di superare i rispettivi gironi.
Il Giappone è il Paese ospitante, mentre tutte le altre compagini si sono qualificate attraverso competizioni continentali e tornei preolimpici. Nell’ottica dei pronostici sul calcio alle Olimpiadi non sarà possibile sperare in una vittoria dell’Italia, assente dal 2008. Gli azzurrini sarebbero dovuti arrivare almeno in semifinale negli Europei Under 21, che si disputano ogni 2 anni. Paradossalmente, l’Italia è riuscita a superare il girone sempre nelle edizioni che non assegnavano un posto per le successive Olimpiadi, vale a dire nel 2009, nel 2013 e nel 2017.
● Data di inizio: mercoledì 21 luglio 2021
● Data di conclusione: sabato 7 agosto 2021
Rispetto al calendario ideato tre anni fa non ci sono stati grandi stravolgimenti, benché la kermesse sia stata posticipata di un anno. Le Olimpiadi 2021 inizieranno il 23 luglio, ma il torneo calcistico si avvierà il 21 luglio e terminerà il 7 agosto.
Nel girone A delle olimpiadi di Tokyo 2020 vedrà sono presenti Giappone, Sudafrica, Messico e Francia. Nel girone B, invece, Nuova Zelanda, Corea del Sud, Honduras e Romania. Egitto, Spagna, Argentina e Australia compongono il girone C. Il girone D, infine, contiene Brasile, Germania, Costa d’Avorio e Arabia Saudita. Si giocherà in 7 impianti situati in 6 città: lo stadio nazionale del Giappone e il Tokyo Stadium a Tokyo, il Saitama Stadium a Saitama, lo stadio internazionale Yokohama a Yokohama, l’Ibaraki Kashima Stadium a Kashima, il Miyagi Stadium a Rifu e il Sapporo Dome a Sapporo.
Sono 16 le nazionali partecipanti al torneo calcistico delle Olimpiadi, sia in ambito maschile sia in ambito femminile. Nel primo caso abbiamo Giappone, Argentina, Brasile, Francia, Germania, Romania, Spagna, Nuova Zelanda, Costa d’Avorio, Egitto, Sudafrica, Corea del Sud, Arabia Saudita, Australia, Honduras e Messico. A qualificarsi nel femminile sono state Brasile, Nuova Zelanda, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Svezia, Canada, USA, Zambia, Australia, Cina e Cile. Chi vincerà?
Ad oggi sono 17 le nazionali che sono riuscite ad arrivare almeno una volta alla medaglia d’oro. Nel calcio maschile Messico, Camerun, Canada, Belgio, Svezia, Italia, Francia, Cecoslovacchia, Nigeria, Germania, Spagna, Polonia, Jugoslavia e Brasile vantano un’affermazione a testa, anche se in alcuni casi si sono registrati dissidi con la FIFA. 2 medaglie d’oro per Uruguay, Argentina e Unione Sovietica. 3 per Gran Bretagna e Ungheria. Nel torneo femminile, invece, i 6 ori consegnati fino ad oggi sono stati distribuiti in maniera poco omogenea: 4 sono andati agli Stati Uniti, uno alla Germania e uno alla Norvegia. Il divario tecnico tra le varie squadre è molto più ampio ed evidente rispetto al calcio maschile, anche perché non tutte le formazioni femminili appartengono a un circuito professionistico.
Dal 1896 le Olimpiadi rappresentano il sogno di ogni sportivo. Sebbene il calcio goda già di grandi competizioni che registrano ogni anno un enorme seguito, il fascino tradizionale delle Olimpiadi è riuscito a investire nel tempo anche il mondo del pallone. Invero, all’inizio del XX secolo non erano ancora previsti veri e propri tornei sul calcio in questa manifestazione. Molte delle gare che si sono disputate in quegli anni non sono state riconosciute né dalla FIFA né dal CIO. A lungo si è dibattuto inoltre sull’apertura del torneo alle nazionali maggiori, già impegnate in Mondiali, Europei e Coppa America. Le Olimpiadi, però, sono nate ancora prima ed è anche per questo che il calcio non può ignorare la partecipazione a un evento tanto storico.
I problemi, comunque, non sono mancati. Basti pensare che solo dal 1984 il CIO ha ammesso anche i calciatori professionisti, ma poteva partecipare solo chi era mai sceso in campo in gare di qualificazione o della fase finale dei Mondiali. Dal 1992 il regolamento furono accettati tutti i giocatori, a patto che fossero Under 23. 4 anni più tardi fu introdotta la possibilità dei 3 fuori quota. Anche l’Italia ne ha beneficiato: l’ultimo caso è stato quello di Tommaso Rocchi, che a 31 anni ha preso parte ai Giochi Olimpici del 2008. Secondo gli addetti ai lavori, comunque, tutte queste modifiche avrebbero sfavorito le nazionali europee, che infatti fanno sempre fatica nel torneo. Le Olimpiadi hanno aperto al calcio femminile solo negli ultimi 25 anni, consentendo comunque la partecipazione alle nazionali maggiori. L’Italia non si trascina dietro una grandissima tradizione alle Olimpiadi, né per quanto concerne il calcio maschile né per quel che riguarda il femminile. Per togliersi qualche soddisfazione sul rettangolo verde, gli azzurri dovranno aspettare come minimo altri 3 anni.