Tra le 24 squadre partecipanti ai prossimi Europei di calcio, la nazionale della Romania parteciperà alla rassegna continentale per la sesta volta, esattamente 40 anni dopo l’esordio nel torneo nel 1984. La squadra guidata dal CT Edward Iordanescu è riuscita a rientrare tra le formazioni qualificate chiudendo sorprendentemente in testa il proprio raggruppamento di qualificazione senza perdere neanche una partita, mettendosi alle spalle anche una nazionale di rilievo come la Svizzera.
Il sorteggio, avvenuto lo scorso 2 dicembre ad Amburgo, ha inserito i romeni nel Gruppo E insieme al Belgio, alla Slovacchia e all’Ucraina. La squadra del tecnico Iordanescu non è tra le più accreditate per il passaggio del turno e non sarà comunque facile andare avanti, anche se passano le migliori quattro terze. La Tricolorii farà il proprio esordio il 17 giugno a Monaco di Baviera contro l’Ucraina.
La rosa attuale della Romania non è di certo tra le candidate alla vittoria finale degli Europei, ma ha comunque dei singoli interessanti e, nel complesso, ha una squadra all’altezza in tutti i reparti. Il vero cavallo di battaglia di questa selezione è la fase difensiva e la prova più concreta di ciò sono i soli 5 gol subiti nelle gare di qualificazione. La squadra di Iordanescu ha un grande equilibrio con il suo 3-5-2, che all’occorrenza viene poi anche trasformato con il passaggio alla difesa a 4, ma mai per sbilanciare la formazione. In porta la prima scelta è Horatiu Moldovan, secondo portiere dell’Atletico Madrid, che però dovrà conquistarsi definitivamente il posto.
In difesa c’è un elemento c’è una delle stelle della Romania, ovvera Radu Dragusin, ex Genoa che nella finestra di mercato invernale è passato al Tottenham. Il ventiduenne è il punto di forza della squadra e a lui verranno affidate le chiavi della retroguardia. A centrocampo tanto dinamismo con alcuni elementi di esperienza, come Nicolae Stanciu, uno dei leader della Tricolorii, che attualmente è in Arabia Saudita e veste la maglia del Damac. Il trentenne è anche uno dei tre capocannonieri della Romania alle qualificazioni agli Europei. In attacco ci sono tanti giocatori giovani e di qualità, ma sicuramente manca un bomber puro. I romeni si rendono pericolosi con l’imprevedibilità sulle fasce e le giocate dei calciatori brevilinei tra il talento Ianis Hagi.
Il CT Iordanescu è chiamato a fare delle scelte e questi sono i probabili convocati della Romania in vista del prossimo Europeo.
I portieri che si candidano a far parte della spedizione sono Horatiu Moldovan (Atletico Madrid), Ionut Radu (Bournemouth) e Florin Nita (Gaziantep).
Per quanto concerne i difensori la scelta può ricadere su Radu Dragusin (Tottenham), Andrei Burca (Al Akhdoud), Vladimir Screciu (Craiova), Adrian Rus (Paphos), Cristian Manea (Cluj), Nicusor Bancu (Craiova), Andrei Ratiu (Rayo Vallecano), Andres Dumitrescu (Sepsi Sf. Gheorghe), Vasile Mogos (Cluj).
I centrocampisti su cui dovrebbe puntare Iordanescu sono invece Răzvan Marin (Empoli), Marius Marin (Pisa), Nicolae Stanciu (Damac), Alexandru Cicaldau (Konyaspor), Florin Tănase (Al Akhdoud), Ianis Hagi (Alaves), Olimpiu Vasile Morutan (Ankaragucu).
Si chiude con gli attaccanti e i nomi che possono rientrare nella lista dei convocati sono Dennis Man (Parma) Valentin Mihaila (Parma), Florinel Coman (Steaua Bucarest), Denis Alibec (Muaither), George Puscas (Bari), Denis Dragus (Gaziantep).
Ma quale sarà la formazione tipo della Romania per Euro 2024 e con quale modulo avrà intenzione di schierare la squadra il CT Iordanescu? Durante le partite delle qualificazioni il commissario tecnico ha variato frequentemente l’assetto tattico, ma possiamo dire che nella maggior parte delle partite ha optato per un cauto 3-5-2. Nel girone E in cui è inserita, la Romania affronterà squadre superiori e quindi questo schieramento prudente dovrebbe essere il più gettonato.
Tra i pali toccherà dunque con grande probabilità a Horatiu Moldovan, che sarà coperto da una linea di difesa a tre. A comporre il terzetto arretrato c’è sicuramente il centrale degli Spurs Radu Dragusin, affiancato da Andrei Burca e Vladimir Screciu. Un’alternativa più che valida al pacchetto dei centrali è Adrian Rus. I quinti difensivi saranno Andrei Ratiu a destra e Nicusor Bancu a sinistra. In mediana Razvan Marin a fungere da regista davanti alla difesa con Ianis Hagi e Nicolae Stanciu come mezzali, ma anche Alexandro Cicaldau può essere una scelta dall’inizio in quel ruolo. In attacco Denis Alibec e George Puscas sono avanti a Denis Dragus nelle gerarchie per le due punte titolari. In caso di tridente, invece, avrebbero una chance Florinel Coman e Valentin Mihaila.
Romania (3-5-2): Moldovan; Ratiu, Screciu, Dragusin, Burca, Bancu; Iagi, Marin, Stanciu; Pușcaș, Alibec. CT: Edward Iordanescu.
La Romania ha fatto importanti passi in avanti negli ultimi anni. Per la Tricolorii si tratta della sesta partecipazione agli Europei di calcio. La prima volta è stata nel 1984 in Francia e la seconda in Inghilterra nel 1996. Il miglior piazzamento di questa nazionale è arrivato però alla terza presenza, nel 2000 in Belgio e Olanda, con il raggiungimento dei quarti di finale. In quell’occasione fu l’Italia a mandare a casa i rumeni con un 2-0 firmato da Francesco Totti e Filippo Inzaghi. Dopodiché, altre due eliminazioni al primo turno nel 2008 e nel 2016.